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.CITAZIONE (Alæjandro @ 4/2/2013, 22:55)Voglio dire, l'Italia è probabilmente il miglior paese del mondo, sotto ogni ambito.. E' incredibile, i nostri giovani e le idee degli italiano hanno una potenzialità e creatività immensa: questo è innegabile: si guardi la storia, l'arte, la cucina, la letteratura, insomma tutto. Il problema è che in Italia non si investe sui punti di "forza"
Stop. Innanzitutto <.< L'Italia miglior paese del mondo.. memeNO. Tutto quello che elenchi è potenzialmente vero così com'è vero che sì, non vengon sfruttati i punti di forza. Ma da qui ad elevarci al "the best", capisci che è una dichiarazione fatta con estrema leggerezza?
Più che capire la "leggerezza" dell'affermazione, capisco che è una questione soggettiva, assolutamente opinabile. Io ne sono abbastanza convinto, per questo l'ho scritto.CITAZIONE (Alæjandro @ 4/2/2013, 22:55)le reazioni che ne scaturiscono sono, in modo evidente, dettate da una visione superficiale del nostro Paese, densa di ignoranza e pregiudizi e di voler fare "di tutta l'erba un fascio" [..] per me possono benissimo continuare a razzolare nella superficialità
E come mi giustifichi però, quando queste analisi sono scritte da redattori di giornali tutt'altro che superficiali?
No, calma, calma, calma. Ho mai giustificato qualcosa nel mio post? Non mi risulta.
Il mio commento era riferito all'affermazione di Revi, al classico esempio che si fa quando si vuole screditare l'Italia: salta fuori sempre, sempre, un episodio del genere. Può far riflettere tutto subito, certo, ma se poi andiamo a vedere nel dettaglio, nella maggioranza dei casi questi buffoni non sanno nemmeno cos'è l'Italia.
Poi che i giornali ce ne dicano di tutti i colori (inclusi quelli italiani, non solo all'estero succede), questo è vero e non voglio assolutamente giustificare nulla; sono il primo a dire che l'Italia ha molti difetti, non ho bisogno di leggerlo sul giornale.. -
.CITAZIONEIo, in risposta ad Alejandro, dico invece che un Paese lo fanno gli abitanti che ci vivono. Di qui tutto quello che ne deriva: la cultura in senso artistico, la cultura in senso di tradizioni, la storia, la politica (quest'ultima soprattutto specie oggi), il carattere delle varie persone, etc... Altrimenti diventa un po' che i pregi sono merito nostro, i difetti piovono dal cielo e non si capisce come.CITAZIONEE' incredibile, i nostri giovani e le idee degli italiani hanno una potenzialità e creatività immensa:
Mi sembra di aver parlato di persone, insistendo in particolar modo sui giovani.. E' naturale che mi riferissi agli abitanti, dubito che il Colosseo sia stato la causa di sè stesso, o dei difetti della nazione
Scusa ma cosa avrebbero i giovani italiani a priori più degli altri? Per me comunque tu la metta, il discorso non ha senso: se per "giovani" intendi semplicemente una età transitoria (cioè al posto degli attuali giovani potrebbero essercene tranquillamente altri purché siano italiani) il discorso ritorna a quello che ho sottolineato in rosso nel mio post precedente; se per giovani intendi i giovani italiani che ci sono attualmente, proprio i nostri coetanei o poco più: MAH! A me non sembra proprio tutto questo proliferare di menti che non riescono a prendere il volo .CITAZIONEAltrimenti diventa un po' che i pregi sono merito nostro, i difetti piovono dal cielo e non si capisce come.
Non ho capito la prima parte della frase, scusa.. Certo che sono merito nostro i pregi, come popolo italiano: eccome.. E di chi sennò?
Esattamente come i tanti, troppi, difetti.
Intendo dire che secondo me è scorretto lodare soltanto i pregi degli italiani (tutti quelli che dite voi: intraprendenza, boh, etc...) e vedere i difetti come involontari e caduti da un pero (ehh se fossimo governati dagli americani!!!).. -
.CITAZIONEScusa ma cosa avrebbero i giovani italiani a priori più degli altri? Per me comunque tu la metta, il discorso non ha senso: se per "giovani" intendi semplicemente una età transitoria (cioè al posto degli attuali giovani potrebbero essercene tranquillamente altri purché siano italiani) il discorso ritorna a quello che ho sottolineato in rosso nel mio post precedente; se per giovani intendi i giovani italiani che ci sono attualmente, proprio i nostri coetanei o poco più: MAH! A me non sembra proprio tutto questo proliferare di menti che non riescono a prendere il volo .
A priori non hanno niente in più degli altri, ci mancherebbe. xD I fatti, però, dimostrano che in molte menti italiane è riconosciuto quel "di più", tant'è vero che non siamo nemmeno in grado di tenercele nel nostro paese, le lasciamo scappare all'estero... Inoltre, riguardo alla cultura personale, scuole superiori come i Licei italiani sono difficilmente superabili in quanto a qualità dell'insegnamento: questo per dire che, parlando ovviamente dei giovani di oggigiorno, in Italia c'è, per come la vedo io, questo "proliferare di menti".
Inoltre, leggendo questoCITAZIONEA me non sembra proprio tutto questo proliferare di menti che non riescono a prendere il volo .
mi viene da pensare ad una sfiducia a priori nei confronti dei giovani, da parte tua.. Spero di aver interpretato male..CITAZIONEIntendo dire che secondo me è scorretto lodare soltanto i pregi degli italiani (tutti quelli che dite voi: intraprendenza, boh, etc...) e vedere i difetti come involontari e caduti da un pero (ehh se fossimo governati dagli americani!!!).
I difetti non sono certamente involontari e caduti da un pero... Ho citato gli americani a puro scopo esemplificativo, era per dire che attualmente c'è molto malcontento e disgusto verso la politica italiana, che ritengo abbastanza molle e non attenta al futuro (mentre in altri stati almeno si tenta di pensare un po' più in là rispetto al proprio naso).. -
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Ma la politica in uno stato democratico è espressione più o meno volontaria della maggioranza delle persone: per questo continuo a ribadire che è scorretto operare una scissione fra parte "buona" e parte "cattiva".
Io non ho alcuna sfiducia a priori, ma mi guardo intorno e non vedo alcuna particolare intraprendenza tra i miei coetanei semmai tutto il contrario. Ma qui parliamo di aria fritta, probabilmente frequenti luoghi con persone particolarmente brillanti o io deprimenti. Io sono in un Liceo molto numeroso e di menti notevoli (nate nel mio stesso anno) ne ho conosciute non più di 3/4.
Prossimamente, penso, risponderò al primo post di Revi circa quello che siamo intenzionati a fare.. -
doltonzerk.
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Io amo l'Italia come paese, per la ricchezza e la varietà di tradizioni e di usanze tipiche da regione a regione, la storia, specie quella più intima come possono essere i butteri maremmani, il cibo e il rapporto che abbiamo con questo, il concetto di famiglia e tutte le bellezze architettoniche e naturali ma no, non voglio vivere in Italia. Il mio obbiettivo al momento è quello di fare l'università, prendere il fatidico foglio e togliermi il più velocemente da qui.
L'Italia è ferma, siamo l'ultima ruota del carro. La mentalità dell'italiano medio è riassumibile in "io sono più furbo di tutti e non mi inculeranno mai, ha ha ha" non portando rispetto verso niente, dalle persone ai monumenti, dalle leggi a loro stessi. L'italiano si vanta di essere stupido ed ignorante e si lamenta con il turista inglese perché non parla italiano, e riesce perfino a mandare a quel paese l'edicolante londinese perché non riesce a spiegargli in italiano la strada per arrivare al Big Ben, true story.
Siamo gli zimbelli d'europa, derisi dal mondo anche se ci piace tanto giocare il ruolo dei ganzi come si dice dalle mie parti.
Basta entrare in un fast food olandese e rispondere "Italy" alla domanda "da dove venite ragazzi?" e subito una risata fragorosa uscirà dalla bocca del cameriere turco e seguita dalla nuova triade che non è più "spaghetti, mafia e mandolino" ma bensì "spaghetti, mafia, berlusconi" , ripeto, true story .
Quindi se l'andazzo continuerà ad essere questo penso proprio che me ne andrò, con rammarico lo ammetto ma da una parte anche costretto.
E voi? Quale è la vostra visione di quest'Italia? Dove vedete il vostro futuro, e soprattutto, come lo vedete?
Allora riprendo il post iniziale perchè a quanto pare tra di noi vi è qualche duro di comprendonio. Sottolineo le parti salienti cosìchè possa ottenere più reputazione allo stile espressivo.CITAZIONELa mentalità dell'italiano medio è riassumibile in "io sono più furbo di tutti e non mi inculeranno mai, ha ha ha" non portando rispetto verso niente, dalle persone ai monumenti, dalle leggi a loro stessi. L'italiano si vanta di essere stupido ed ignorante e si lamenta con il turista inglese perché non parla italiano, e riesce perfino a mandare a quel paese l'edicolante londinese perché non riesce a spiegargli in italiano la strada per arrivare al Big Ben, true story.
Ottimo luogo comune. Questo lo faranno a casa tua io mai assistito a nulla di ciò.CITAZIONESiamo gli zimbelli d'europa, derisi dal mondo anche se ci piace tanto giocare il ruolo dei ganzi come si dice dalle mie parti.
Basta entrare in un fast food olandese e rispondere "Italy" alla domanda "da dove venite ragazzi?" e subito una risata fragorosa uscirà dalla bocca del cameriere turco e seguita dalla nuova triade che non è più "spaghetti, mafia e mandolino" ma bensì "spaghetti, mafia, berlusconi" , ripeto, true story .
Brillante luogo comune. Ma che cavolo di posti frequenti.
Che post ti aspettavi madis?
Ma piuttosto di giudicare i post altrui perchè non ti concentri ai tuoi?! No perchè finora non hai detto nulla se non demenziate. ( yawn ). -
doltonzerk.
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Tutto questo sfogo maturo e senza i fumi filosofici delle superiori mi ha fatto davvero sorridere e ripensare a un sinistro evento che stranamente vede coinvolto sempre lo stesso Nano Malefico.
La verità è proprio questa noi Italiani appena ci vengono a dire qualcosa facciamo proprio come hai fatto te, dolton, o come ha fatto il nostro carissimo ex premier: ci mettiamo ad elogiare le bellezze di questa nazione.
Apri gli occhi e renditi conto che sono scuse e che darei via Colosseo, Le Cinque Terre e il Parco dell'Uccellina pur di vivere in uno Stato che tratta i suoi cittadini come tali e non come una massa di cervelli vuoti da comandare a bacchetta.
E per quanto riguarda le prostitute preferisco di gran lunga vederle in vetrina che al ciglio della strada.
Ho dimenticato di commentare questo incredibile post.
A parte che non ho intenzione di vedere il video (1)
Il fatto che io abbia elogiato l'Italia ha una motivazione ben precisa e sarebbe imbarazzante per me doverlo spiegare ed umiliante per te doverne ricevere una spiegazione. Inoltre, il fatto che io tiri in ballo altre nazioni ha il semplice scopo di far passare il seguente messaggio: ogni nazione ha le proprie problematiche. (2)
Le nostre sono più incombenti che mai nel momento in cui bisogna dare alla banca europea dei soldi. Ma se non ci fosse stata questa crisi nessuno si sarebbe lamentato.
E qui cito Marco Travaglio nonostante il suo fatalismo mi infastidisca: "dopo 20 da mani pulite ad ora, gli italiani si sono interessanti nel momento in cui sono stati toccati da vicino."
E con questo voleva dire che sono stati 20 anni in cui le leggi non passano, non ci sono riforme come in tutti gli altri paesi, e sembriamo essere il terzo mondo dell'europa proprio per questo. E' un problema politico, ma è inutile travasare questo fenomeno dalla politica ad un andamento pseudo sociale descritto da Revi, poichè non esiste.
Allora se l'italiano medio è furbacchione, il tedesco medio è nazista, il francese medio è sporco, l'albanese medio è ladro.
Cioè io non ho mai conversato con gente così ignorante, mi dispiace offendervi, tolgo il disturbo ogni volta devo essere attaccato da gentaglia così.., gente come madis mi calzano stretti, devi veri e propri repellenti e mi passa la voglia di fare forum.. -
madìs`.
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Più che capire la "leggerezza" dell'affermazione, capisco che è una questione soggettiva, assolutamente opinabile. Io ne sono abbastanza convinto, per questo l'ho scritto.CITAZIONE (Alæjandro @ 6/2/2013, 20:30)A priori non hanno niente in più degli altri, ci mancherebbe. xD I fatti, però, dimostrano che in molte menti italiane è riconosciuto quel "di più", tant'è vero che non siamo nemmeno in grado di tenercele nel nostro paese, le lasciamo scappare all'estero... Inoltre, riguardo alla cultura personale, scuole superiori come i Licei italiani sono difficilmente superabili in quanto a qualità dell'insegnamento: questo per dire che, parlando ovviamente dei giovani di oggigiorno, in Italia c'è, per come la vedo io, questo "proliferare di menti".
Che sia una questione soggettiva d'accordo, ma se tu ne sei convinto e sostieni questa tesi, da qualche parte dovrai esserti pur convinto di questo no? Insomma, quello che io al solito ti chiedo è che "statistiche" o "fonti" hai per dimostrare questo "di più" di cui parli. Perchè non metto in dubbio che non possa esserci, ma un pour parler è più interessante se ci sono dati su cui validare le proprie tesi (:CITAZIONENo, calma, calma, calma. Ho mai giustificato qualcosa nel mio post? Non mi risulta.
Il mio commento era riferito all'affermazione di Revi, al classico esempio che si fa quando si vuole screditare l'Italia: salta fuori sempre, sempre, un episodio del genere. Può far riflettere tutto subito, certo, ma se poi andiamo a vedere nel dettaglio, nella maggioranza dei casi questi buffoni non sanno nemmeno cos'è l'Italia. Poi che i giornali ce ne dicano di tutti i colori (inclusi quelli italiani, non solo all'estero succede), questo è vero e non voglio assolutamente giustificare nulla; sono il primo a dire che l'Italia ha molti difetti, non ho bisogno di leggerlo sul giornale.
Ho capito quello che dicevi tu, ma da come ponevi la cosa nell'altro post, sembrava che a prescindere non ti interessasse :* My mistake.. -
madìs`.
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Il fatto che io abbia elogiato l'Italia ha una motivazione ben precisa e sarebbe imbarazzante per me doverlo spiegare ed umiliante per te doverne ricevere una spiegazione. Inoltre, il fatto che io tiri in ballo altre nazioni ha il semplice scopo di far passare il seguente messaggio: ogni nazione ha le proprie problematiche.
E io torno a ribadirti, chissene frega degli altri?CITAZIONE"dopo 20 da mani pulite ad ora, gli italiani si sono interessanti nel momento in cui sono stati toccati da vicino."
E con questo voleva dire che sono stati 20 anni in cui le leggi non passano, non ci sono riforme come in tutti gli altri paesi, e sembriamo essere il terzo mondo dell'europa proprio per questo. E' un problema politico
E' il primo intervento con senso che fai e che condivido. Mh preoccupante.CITAZIONEE' inutile travasare questo fenomeno dalla politica ad un andamento pseudo sociale descritto da Revi, poichè non esiste.
Non esisterà forse per te, ma ognuno parla di ciò che vive e vede e purtroppo, se guardi anche la media di chessò, lo share in TV ti renderai conto che i più seguiti, sono i programmi spazzatura. Il che non sarà un indice attendibile ma è comunque sintomatico di quale possa esser il grado di interesse culturale. Senza comunque togliere, che l'intervento di Revi sia comunque qualunquistico.CITAZIONECioè io non ho mai conversato con gente così ignorante, mi dispiace offendervi, tolgo il disturbo ogni volta devo essere attaccato da gentaglia così.., gente come madis mi calzano stretti, devi veri e propri repellenti e mi passa la voglia di fare forum.
Guarda, tranquillo, ti considero altrettanto ignorante oltre che cafone e incapace di sostenere un confronto in maniera civile. Quindi tranquillo, nessuno sentirà la mancanza dei tuoi brillanti (?) interventi. Quindi, addio e non tornare.
In ogni caso, relativamente all'emigrazione italiana, se qualcuno volesse darci un occhio.CITAZIONELa comunità italiana emigrata continua ad aumentare sia per nuove partenze, che proseguono, sia per crescita interna (allargamento delle famiglie o persone che acquistano la cittadinanza per discendenza). Chi parte lo fa soprattutto per ragioni legate al lavoro. [..]
FonteCITAZIONEContinua la tendenza alla crescita mostrata a partire dal 1999: nel 2008 il numero totale dei trasferimenti all’interno dell’Italia è pari a 1 milione e 389 mila, con un aumento dello 0,7% rispetto all’anno precedente. I dati provvisori per il 2009 mostrano un dato più contenuto (1 milione e 370 mila, corrispondente ad una riduzione dell’1,4%).
Fonte - (nella colonna di dx c'è il testo integrale). -
.CITAZIONEChe sia una questione soggettiva d'accordo, ma se tu ne sei convinto e sostieni questa tesi, da qualche parte dovrai esserti pur convinto di questo no? Insomma, quello che io al solito ti chiedo è che "statistiche" o "fonti" hai per dimostrare questo "di più" di cui parli. Perchè non metto in dubbio che non possa esserci, ma un pour parler è più interessante se ci sono dati su cui validare le proprie tesi (:
Ma è pieno di esempi di gente che se ne scappa dall'Italia, gente che ha studiato.. Sono 4 anni che sento spessissimo di ex allievi del Liceo che frequento, o ex allievi di miei insegnanti, che se ne sono andati in America dopo aver conseguito la laurea in Italia, con eccellenti risultati. Che dati vuoi che ti porti? Questi esempi sono ovunque, se ne parla dappertutto..
Gente così, che si laurea con voti molto alti qui in Italia e va all'estero, non credi abbia quel di più? Cosa se ne farebbero in America di studenti italiani, se non li considerassero valide menti (parlando ovviamente non in generale, nei casi di cui sto parlando)? Non ne hanno abbastanza dei loro?
Piccolo inciso: invito doltonzerk e madìs` a mantenere i toni della discussione su livelli più consoni all'importanza dell'argomento di cui stiamo parlando. Sono sicuro di non dover essere io a ricordarvi le regole della educazione e della conversazione civile; mio malgrado, però, mi trovo costretto a farlo.. -
Revi.
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A me sembra solamente che si vuole continuare a far finta di non vedere ciò che ci è attorno e che viviamo quotidianamente. Se tu dolton vivi bene in questa situazione illuminami come ci riesci così che io possa tornare a essere felice e contento di vivere in uno Stato come l'Italia.
Forse sono io che chiedo troppo (?) e che vorrei essere ORGOGLIOSO di essere italiano, di frequentare scuole che sanno offrire servizi e infrastrutture degne di questo nome, che le città d'arte non cadano a pezzi o vengano sommerse dallo smog (giusto ieri è franato un pezzo di intonaco arabesco degli Uffizzi a Firenze), vorrei essere rispettato in quanto persona e cittadino italiano e vorrei combattere quella mentalità ottusa per la quale vecchiaia = conoscenza, che tu stesso per altro hai dimostrato provando come questi, da te definiti, luoghi comuni siano non reali, di più.
Complimenti davvero.. -
.
Trovo gli sviluppi di questa discussione di una banalità disarmante, un mucchio di frasi fatte e concetti triti, berlusconi di qua e travaglio di là, con un pizzico di falcone, una spruzzata di bersani e mezzo litro di grillo. Che schifo l'italia eh, mi raccomando, ma non muoviamo assolutamente il deretano per andarcene o per migliorarla, continuiamo a lamentarci dalla nostra scrivania che così sì che cambiamo le cose; sicuramente il link che ho condiviso su facebook ha cambiato la vita di tutti noi.
Guardate che non saremmo così se i cittadini per primi non avessero abusato dei loro diritti. Mi ricordo chi negli anni 80 e primi 90 è andato in pensione a 35/40 anni approfittando di una situazione particolare, vedo nelle case popolari qui accanto i figli dei vecchi intestatari o addirittura i loro nipoti che vivono lì facendosi la residenza quando il vecchio è ancora vivo per non perdere il beneficio, immigrati che accedono a decine di servizi che noi ci sognamo col binocolo perchè "troppo pieni"... Le cose che ho visto in quest'anno, scontrandomi continuamente con servizi, burocrazia e graduatorie vi farebbe cadere le braccia.
Continuate pure ad andare all'estero, così quando mio figlio si laurea trova lavoro più facilmente. -
Revi.
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Trovo gli sviluppi di questa discussione di una banalità disarmante, un mucchio di frasi fatte e concetti triti, berlusconi di qua e travaglio di là, con un pizzico di falcone, una spruzzata di bersani e mezzo litro di grillo. Che schifo l'italia eh, mi raccomando, ma non muoviamo assolutamente il deretano per andarcene o per migliorarla, continuiamo a lamentarci dalla nostra scrivania che così sì che cambiamo le cose; sicuramente il link che ho condiviso su facebook ha cambiato la vita di tutti noi.
Guardate che non saremmo così se i cittadini per primi non avessero abusato dei loro diritti. Mi ricordo chi negli anni 80 e primi 90 è andato in pensione a 35/40 anni approfittando di una situazione particolare, vedo nelle case popolari qui accanto i figli dei vecchi intestatari o addirittura i loro nipoti che vivono lì facendosi la residenza quando il vecchio è ancora vivo per non perdere il beneficio, immigrati che accedono a decine di servizi che noi ci sognamo col binocolo perchè "troppo pieni"... Le cose che ho visto in quest'anno, scontrandomi continuamente con servizi, burocrazia e graduatorie vi farebbe cadere le braccia.
Continuate pure ad andare all'estero, così quando mio figlio si laurea trova lavoro più facilmente
Quindi, ripeto, è un luogo comune che l'italiano medio è un furbacchione che quando può cerca in tutti modo di lavorare il meno e guadagnare il più possible?
Perché in questa discussione non si è fatto che dare "contro" a questa visione di una banalità disarmante, superficiale e fitta di pregiudizi e poi si riportano, o si manifestano, proprio questi. Almeno un po' di coerenza per piacere.
Anche questa storia dell'immigrato che fa lavori che noi non ci sogniamo di fare perché troppo schizzinosi non è un luogo comune? Io sono andato a chiedere se avevano bisogno di un aiuto nei campi o nei vigneti durante i mesi di raccolta e la risposta è stata la stessa che mi hanno dato in pizzeria o nel pub quando ho chiesto se avevano bisogno di un cameriere/aiuto: se lo fai gratis avoglia! non abbiamo i soldi per pagarti, mi spiace.
Ho provato a cambiare qualcosa nella mia città (agisco dove posso), e non attraverso "mi piace" o "condividi" di FB, ma anche solo per PROVARE a organizzare un concerto in Piazza non hai la ben che minima idea di che trafile burocratiche, di dichiarazioni alla SIAE, di spese ENORMI per noleggiare un cazzo di service musicale, la sicurezza e il tutto parlando con le solite teste di cazzo cinquantenni che appena ti vedono entrare nel loro ufficio sbuffano e puoi sentire chiaramente nelle loro teste: che cazzo vuole ora 'sto moccioso.
Quindi so cosa significa, quindi diciamo che nel mio piccolo so di cosa parlo e spero solo che quanto tuo figlio prenderà la laurea quel dannato foglio di carta abbia riacquistato un valore perché ad oggi è pari alla carta da culo.
Io me ne vado all'estero, senza rimorsi e senza rimpianti perché sono stanco di sentire ragazzi, amici e conoscenti, che si fanno il culo (non tutti per carità, i fancazzisti sono in ogni dove) per 800€ al mese quando un'altro ragazzo è da sei mesi in Australia a lavorare nei campi (gestisce, segue e ripara l'impianto idraulico) per 2,700€ al mese.
Spero per tuo figlio tutto il bene e tutto il lavoro possibile però a me sembra solo un volersi auto-illudere. Ma poi, seriamente, voi siete contenti di vivere qua? Spiegatemi come.. -
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Ognuno merita il regime che sopporta, è insito nell'italiota medio lamentarsi e non fare un cazzo per cambiare la sua condizione. E quello che cerca di cambiarla è lo stesso che non rifiuta una 'spinta' o di scendere a compromessi per avere vantaggi economici o di altro tipo. Ma de che stamo a parlà? . -
Revi.
User deleted
Stiamo parlando dell'Italia come Stato e per rendere il tutto più semplice possibile della risposta alla domanda: sei felice/contento/soddisfatto/orgoglioso di vivere in questo paese?
E si/no perché?. -
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La penso più o meno come te, mi ritrovo nel tuo primo post.
Ma ritengo che il pensiero dell'italiota medio che citavo prima, è così radicato che è impossibile liberarsene se non con qualche strumento di violenza di massa tipo un regime.
Credo sia per questo che non faccio nulla, o forse perchè anche io sono un italiota medio. In ogni caso cerco di impegnarmi in ciò che mi piace ed ottenere buoni risultati, sempre con un occhio alla realtà che mi circonda: se mi laureo in lettere non posso lamentarmi di essere disoccupato..