Semplicity, "l'anti-Google"

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    CITAZIONE (Francesco Lentini @ 30/4/2010, 21:59)
    Ciao, sono quel "pirla" che ha concepito l'insano progetto di creare un "anti-Google" e che alla fine l'ha realizzato.
    Intanto, la definizione di Semplicity come "anti-Google" non è mia (difatti la cito tra virgolette), anche se coincide perfettamente che l'idea che ho. Poi chiedo umilmente scusa se sono andato alla Bocconi a parlare di questa cosa, prometto che la prossima volta starò a casa per evitare di arrecare danno a qualcuno.
    Sono qui per dire che Semplicity è migliorabile (come qualsiasi altra cosa), ma non è un'idea abbozzata, non è una versione Beta e funziona come è previsto che funzioni. Forse dobbiamo capirci su questo.
    I risultati vengono presentati con un numeretto (da cliccare) e non vedo cosa vi sarebbe di sbagliato in questo. Proviamo a mutare il punto di vista.
    I risultati di Semplicity sono predisposti per essere ascoltati al telefono; la risposte sono elaborate in modo semantico per poter essere lette a voce, dopo l'eliminazione della pubblicità; il numeretto equivale a una vocina che esce dal tuo celllulare e fa: "adesso dici 1 per avere maggiori informazioni". Se rammenti come avviene l'input (conversazione in linguaggio naturale), forse ti rendi conto in cosa consiste l'innovazione. Se poi ti concentri un attimo, scopri che Semplicity svolge per te gran parte del lavoro di selezione che dovresti svolgere per trovare l'informazione cercata.
    Torniamo al punto di vista tradizionale. I risultati ti piacciono come li presenta Google, ti sembrano più attraenti e per questo più precisi. Ma non lo sono affatto e ti fanno perdere un sacco di tempo con i link sponsorizzati.
    Bene, tienti pure il tuo Google con la sua filosofia e il suo modus operandi (ne parlo dettagliatamente sul Taglierbe blog), ma adesso il problema è tuo. Magari non riesci a concepire l'idea che tutti i servizi d'informazione riconosceranno e useranno il linguaggio naturale e che uno di essi lo fa già.
    Oppure sono io che ho le idee confuse, perciò resto in attesa di qualcuno che le abbia più chiare e mi spieghi, come ho tentato di fare qui, cosa ha realizzato di più e di meglio in questo campo.

    Spesso capita di avere illuminazioni e idee lampanti per progetti ambiziosi, ma spesso quando si va a concretizzare l'idea stessa 'perde' qualcosa rispetto al progetto iniziale.

    Si parla di motore di ricerca vicino all'utente, che sappia creare, seppur virtualmente, un dialogo che porti ad una ricerca precisa e mirata, giungendo al punto e facendo risparmiare tempo rispetto ad altri motori di ricerca convenzionali. Questo, grosso modo, è Semplicity, no? Il nome stesso del motore rispecchia questo concetto. E fin qui tutto chiaro.

    Il problema insorge quando lo si va a provare online, quando si passa dalle parole ai fatti. Mi duole notare come il motore non sia affatto immediato, ed effettuando ricerche banali ho impiegato un tempo nettamente minore con Google che, magari, mi spara ogni tanto qualche link completamente fuori luogo ma mi porta sempre a destinazione.

    Semplicity è purtroppo, macchinoso, e non riesce a restituire niente più che un dialogo con un bot "alla Doretta". Credo che questo progetto vada coltivato insieme ad un gruppo di persone, insieme all'utenza, grazie a feedbacks e segnalazioni varie. Al momento a me sembra una beta, anche se ufficialmente si tratta della versione definitiva

    Nessuno vuole svalutare il lavoro di una persona che, perlomeno credo, da sola ha saputo creare un algoritmo e un progetto di questo tipo, il discorso è: non rimaniamo sulle nostre posizioni e avviciniamoci all'utenza che è il vero target del progetto, vera usufruitrice di Semplicity.
     
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17 replies since 24/4/2010, 16:17   470 views
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