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.Ho letto in questo topic delle visioni tremendamente estremizzate e il videogiocatore (ormai palesemente etichettato, vedo) viene visto come colui che gioca e basta. Questa visione esclusiva porta a ben poco. Escludendo i casi patologici e i reportage di telegiornali (il TG1 poi, ancora peggio) chi videogioca è una persona normale, che piuttosto che guardarsi programmi demenziali in televisione, ad esempio, vive un'esperienza divertente in singolo o con altre persone. Piuttosto che vedere un film, il videogiocatore crea il suo film, ne è partecipe. Giocare è un modo molto più attivo di trascorrere il tempo libero rispetto a tanti altri. Giocare tiene attiva la mente, allena i riflessi e per alcune persone ha persino una funzione rilassante.
Come qualunque cosa l'eccesso è pericoloso, per motivi di salute ma non solo, si può mettere a serio rischio la propria vita sociale. Ma allora questo stesso discorso vale per le droghe, il gioco d'azzardo, l'alcool, la televisione, il computer...
Il videogioco è estremamente stereotipato nella nostra società, vi è una tendenza generale nel considerarlo qualcosa per bambini e in gran parte dannoso. Si tratta di pregiudizi, c'è poco da girarci intorno. La disinformazione è tanta, troppa, ma nel terzo millennio dovremmo essere in grado di formarci una nostra idea razionalmente senza essere influenzati da chicchessia.
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doltonzerk .
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Si da ancora ascolto alla TV..o meglio dire ai TG? o_O
Tenendo da parte tutto un discorso precedentemente accennato da Mentalist, ovvero, la scadente qualità dei programmi televisivi proposti all'utenza, se poi parliamo di RAI ancora peggio se pensiamo al canone annuale sborsato da ognuno di noi; il nocciolo della questione è semplice. Dipende da quanto tempo si trascorre ad interagire con i videogiochi ed anche il modo in cui lo si fa. Trovo errato a tale visione commenti ed opinioni atti a generalizzare il fenomeno.
Ogni individuo tendenzialmente evasivo si pone in un certo modo, sia esso un videogame, uno sport, lo studio e via discorrendo.
Dunque, dovendo corrispondere alla frivola, quanto più insufficientemente ponderata, opinione comune il gioco in sè rappresenta l'intrattenimento o anche un momento ricreativo, se poi ( come in ogni fenomeno ) vi sono delle anomalie..dipende dal soggetto e se dipende da quest'ultimo non dipende ( nel nostro caso ) dal gioco:D
Io ad esempio gioco ad un multiplayer. Stavo per abbandonare il gioco perchè i miei amici di game non si collegavano. Poi successivamente hanno iniziato a giocare anche loro ed ho mantenuto gli account attivi. Io mi diverto a giocare ed a cazzeggiare...è come avere un appuntamento fisso settimanale con gli amici per andare in moto o a cavallo etc.., in questo caso può essere una passione condivisa con altre persone.
Purtroppo spesso ci si pone la domanda sbagliata poichè si pensa di possedere la risposta corretta.. -
+2 .
Un videogame isola? Addirittura più di un libro o un film? Are you kidding me? 
Io gioco da praticamente sempre ed unicamente a giochi online e chiacchiero tuttora con player conosciuti anni fa e con cui ho passato ore ed ore a smadonnare e ridere per qualche gioco (in particolare World of Warcraft e CoD).
Poi se c'è la combo amici di real + amici online trovo sia un qualcosa di pazzesco. Ricordo ancora le ore a raidare di gilda su WoW assieme ad un mio compagno di classe!
I videogames poi sono una passione bellissima, a volte non sana lo ammetto, ma imo ognuno può compiere le proprie scelte e quindi decidere se rendere la sua 'vita virtuale' più importante di quella 'reale'.
Piccolo ot per mandarvi a fare in culo il cervello
: mi stai dicendo che viviamo dentro un computer?
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S i n b a d .
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Che cosa succede al cervello
con i videogames corriere.it
Ripeto per me il vero sta nel mezzo.. -
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Televisione? No grazie, fa male al cervello.
La giusta misura va bene in tutte le cose. Il discorso è che io potrei chiedere "perché guardate ancora la televisione?" e potrei usare le stesse identiche argomentazioni. La domanda così posta sembra essere: "perché ci sono ancora alcune persone che perdono tempo, vita e salute videogiocando?", ed è un palese pregiudizio e/o visione personale e infondata.. -
S i n b a d .
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Il livello di interazione della televisione è inferiore rispetto a quello usato con i videogame, ma penso anche io che se uno gioca il giusto non si hanno riscontri negativi.
Per il titolo può essere inteso come dici, ma sono opinioni come vedi intendo non in questo topic, ma una visione più globale c'è chi ritiene che i video game siano il male assoluto e chi invece un dono del cielo.. -
.Il livello di interazione della televisione è inferiore rispetto a quello usato con i videogame, ma penso anche io che se uno gioca il giusto non si hanno riscontri negativi.
Per il titolo può essere inteso come dici, ma sono opinioni come vedi intendo non in questo topic, ma una visione più globale c'è chi ritiene che i video game siano il male assoluto e chi invece un dono del cielo.
In qualunque cosa troverai due versioni estreme, volevo solo riflettere sul post iniziale.CITAZIONEQuesta domanda dovrebbe far riflettere, cosa spinge tante persone a spendere così tanto del loro tempo (ed anche molto denaro) per una passione che visto da persone “non del settore”, soltanto come un rimbambimento prolungato difronte ad un televisore o ad un monitor?
Mi sembra un concentrato di pregiudizi e visioni limitate, ecco, ma non di Joe in particolare, perché purtroppo è un pensiero molto comune, in particolare nel mondo adulto. Un po' come i parlamentari che non vogliono la banda larga perché a 70 anni non sanno manco a che serve.. -
Allanon` .
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Un po' come i parlamentari che non vogliono la banda larga perché a 70 anni non sanno manco a che serve.
XD come non quotare? XD. -
S i n b a d .
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Giusto vota Grillo che la mette xDCITAZIONEMi sembra un concentrato di pregiudizi e visioni limitate, ecco, ma non di Joe in particolare, perché purtroppo è un pensiero molto comune, in particolare nel mondo adulto.
Comunque si se sono persone che non conoscono i videogame come a volte un genitore che cade in quel luogo comune ok sono pregiudizi, ma se lo fanno degli studiosi bisogna essere più aperti nel pensare che non siano tutti solo dei pregiudizi.. -
Corrupted .
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Per quanto riguarda l'accennato rapporto videogames-socialità/asocialità: invito chi ne ha il bisogno a riflettere sul fatto che un attaccamento "eccessivo" ai videogames molto spesso non è una causa di asocialità, bensì una conseguenza.
Tanto per dare qualche merito a questi fantomatici, demonizzati, videogames succhiacervelli: www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22981314. -
doltonzerk .
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Ogni cosa ha una conseguenza più o meno dannosa.
Se respiri nel bel mezzo di una città...ti spappoli i polmoni, se leggi con una luce non adatta ti sforzi la vista con possibile riduzione nel tempo etc.
Per i videogiochi è anche così..ma ripeto generalizzare è stupido. Ci sono videogiochi violenti, riflessivo-strategici, d'azione etc.. quindi più o meno il fattore emotivo può essere interessato ed alterato.
Giocare ad age of empire è paragonabile a Call of duty? Oppure a Quake 3?
Lo studio della corteccia cerebrale serviva giusto a fornire una prova, l'ipotesi era fondata su questa logica..se ci sono arrivato io ci possono arrivare tutti.
Giocare a Chess non mi ha mai sprigionato adrenalina.. -
S i n b a d .
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doltonzerk non serve fare esempi della scoperta dell' acqua calda, non in tutte le città poi se respiri l'aria è come se fumassi delle sigarette.
Continui anche a non capire che io non sono contro i videogame, ma ci vedeo anche i lati negativi che non sono certo dei pregudizzi.Io sono d'accordo che ci sia un accanimento sui videogame, ma a volte è fondato parlo per esperienza diretta avevo anni fa amici che non si staccavano finchè non avevano finito un gioco per me la cosa non era tanto buona.
Anche io ogni tanto gioco penso che ci vuole moderazione niente di più, ma molti non ci riescono.Esistono queste realtà da dipendenza di videogame negarle o pensare che sia colpa di altri non a senso come nel caso di quella persona morta aveva 20anni non di certo un bambino che doveva essere educato.
Comunque per me tra chi è nettamente a favore sui videogame e chi è nettamente contrario il vero sta nel mezzo.. -
Corrupted .
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doltonzerk non serve fare esempi della scoperta dell' acqua calda, non in tutte le città poi se respiri l'aria è come se fumassi delle sigarette.
Continui anche a non capire che io non sono contro i videogame, ma ci vedeo anche i lati negativi che non sono certo dei pregudizzi.
Il lato negativo di una macchina sportiva sta nel fatto che può andare a 200km/h e investire una famiglia intera, quando il limite è di 50km/h, oppure sta nel guidatore?. -
S i n b a d .
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doltonzerk non serve fare esempi della scoperta dell' acqua calda, non in tutte le città poi se respiri l'aria è come se fumassi delle sigarette.
Continui anche a non capire che io non sono contro i videogame, ma ci vedeo anche i lati negativi che non sono certo dei pregudizzi.
Il lato negativo di una macchina sportiva sta nel fatto che può andare a 200km/h e investire una famiglia intera, quando il limite è di 50km/h, oppure sta nel guidatore?CITAZIONEAnche io ogni tanto gioco penso che ci vuole moderazione niente di più, ma molti non ci riescono.
Non stiamo dicendo la stessa cosa?. -
×Remi-SHAMA. .
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CITAZIONEle cose che rincoglioniscono sono le stronzate della tv come reality, talent, gossip, etc etc, altro che videogiochi!
Come non quotare. Quelle sono le cose peggiori, non i videogiochi, e porca puttana.
A me fanno incazzare da morire i miei genitori ogni volta che mi metto a giocare o stare al pc è come se stessi facendo un omicidio. E' una cosa assurda diamine.
Io ho iniziato con i giochi online nel looontano 2008 circa e devo dire che quando sono depressa o altro mi aiutano per benino a tirarmi su di morale.
Però quando sento questa gente che dice che giocare fa male qua e la ecc ecc mi fa imbestialire. IO sarò ogni fottuto giorno al pc ma il mio cervello è sanissimo. .-. Io non capisco proprio perché devono dire che fa male, a mio parere a me ha aiutato tantissimo in varie occasioni..
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