Votes taken by Mentalist

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    Da un po' di tempo mi pongo questa domanda: Forumfree ha ancora l'appeal di una volta?

    Anni fa, gli utenti più esperti sicuramente lo ricorderanno, ci fu un vero e proprio boom su Forumfree: nascevano ogni giorno forum nuovi, c'era una partecipazione più assidua da parte degli utenti, un entusiasmo generale, uno staff disponibile e in gran numero e anche post di qualità maggiore con maggior frequenza. Lo stesso Report un paio di anni fa godeva di maggiori interventi di qualità e valore.

    Oggi sembra che la situazione stia lentamente tornando ai livelli di una volta, ma sembra che i "vecchi fasti" siano ancora lontani.

    Forse oggi ci sono altri interessi, forse i social network occupano più tempo, oppure semplicemente è passata una moda. Che ne pensate voi? Dite la vostra.
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    Io più che l'H trovo ostico il TH, molto più difficile secondo me...
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    Aggiungo inoltre che la FIGC ha deciso di sospendere per tutto il weekend le partite di tutti i campionati in segno di lutto.
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    Affronta da oggi la tua timidezza

    Dopo avervi dato qualche utile consiglio su come migliorare la vostra vita, oggi intendo affrontare un problema molto comune: la timidezza. E' un freno inibitore, qualcosa che ci impedisce di godere a pieno alcuni momenti della vita. Il problema è che la timidezza è assolutamente inutile, è infatti solo una sorta di comportamento precauzionale che inconsciamente attiviamo per difenderci. Ma difenderci da che cosa? Da cose del tutto innocue, se ci pensate. Vi invito a leggere il post: è ricco di informazioni utili ;-) Pronti? Via!

    Le cause della timidezza: ecco quali sono

    E' interessante analizzare prima di tutto come e perché nasce la timidezza. Essa può avere, generalmente, tre cause:

    • Eccessiva considerazione di sè stessi

    • Scarsa considerazione di sè stessi

    • Pessimismo cronico

    Vi sembra strana la prima causa? Invece è proprio la più comune. La timidezza è strettamente legata all'egocentrismo. Infatti, pensate forse che tutte le vostre possibili figuracce verranno notate e ricordate a vita dall'umanità intera? Oppure credete che tutto il mondo stia a guardare cosa fate e cosa non fate? :scherzo:
    Inoltre, chi ha troppa stima di sé teme ogni piccola ragione che possa rovinare la sua immagine. Il 99,99% delle volte le azioni per le quali siamo timidi non rovinano la nostra immagine, anzi! Il fatto di essere timidi, di solito, le peggiora sensibilmente! Ma di questo parleremo tra poco.
    La seconda causa è la scarsa considerazione di sè stessi, ed è legata al pessimismo cronico. Questa categoria di timidi è quella che parte già battuta, quella che dice "è troppo per me", quella che si arrende, quella che pensa di "fare solo figuracce". In questo caso sono particolarmente necessarie: volontà, gradualità e costanza.

    Ora passiamo alla risoluzione del problema :felice:

    1) Riconoscete il problema

    Se non riconoscete la vostra timidezza difficilmente riuscirete a sconfiggerla. Non è nulla di insormontabile, anche se mi rendo conto che potrebbe risultare difficile dire a sé stessi "sono timido", come se fosse un segno di debolezza. Ma proprio il fatto di non riuscire a riconoscere il problema è un'ulteriore aggravante che va assolutamente rimossa.

    2) Guardate dentro voi stessi e accettatevi!

    Partiamo da un presupposto: ognuno di noi va bene così come è, anche se timido. Siamo pieni di pregi, oltre che ovviamente di difetti, ma per ora focalizzatevi soltanto sui primi: fate un elenco, attaccatelo sul frigorifero (o dove preferite) e rileggete ogni volta i vostri punti di forza, scoprirete che in realtà ne siete pieni! E' anche su quelli che dovete puntare per sconfiggere la timidezza definitivamente. Ognuno di noi è speciale :sorriso:

    E' molto importante, inoltre, fare un'attenta analisi introspettiva di sè stessi: quali situazioni mi creano disagio?, ho difficoltà solo con l'altro sesso oppure no?, cosa provo quando sono inibito e bloccato? Analizzare le cause personali della propria timidezza è la prima chiave per interpretarla e trovare la soluzione più adatta per sè stessi.
    3) Cominciate la sfida passo passo oggi stesso

    Considerate sconfiggere la timidezza come un obiettivo e come per tutti gli obiettivi è necessario fare un gradino alla volta. La timidezza è un limite che va superato ed è necessario tanto esercizio. Paragonate, se volete, la timidezza ad un muscolo. Se strafate rischiate di strapparlo, ma portandolo al limite di volta in volta presto sarete allenati e pronti a ogni situazione nuova. Non vi viene immediatamente voglia di migliorarvi? :sorriso:

    Ma nella pratica, che fare? Dovete trovare delle situazioni che vi mettono a disagio e giorno per giorno affrontarne una. Non abbiate paura, come detto sopra le cose per cui ci preoccupiamo sono veramente futili. Un consiglio importante: imparate a guardare le persone negli occhi. Fatelo sempre. Oltre a comunicare sicurezza, ne acquisterete anche molta con uno sforzo minimo. Un'altra cosa da fare è evitare in ogni modo gesti di chiusura: spalle chiuse, capo chino, movimenti rigidi e impacciati. Occupate spazio, utilizzate una certa gestualità quando parlate senza esagerare: dimostrate apertura verso il mondo. La cosa bella? Potete farlo già da oggi :occhiolino:

    4) Esercitatevi con costanza e gradualità

    Dovete sfidare la vostra timidezza, ma senza esagerare né tanto meno arrendervi dopo pochi giorni. Questo significa fare un passo alla volta e acquisterete l'esperienza necessaria per affrontare le situazioni della vita. L'esperienza è un aiuto ottimo per risolvere tanti problemi, tra cui la timidezza. Per acquisirla però dovrete farvi avanti, sempre ;-)

    All'inizio ponetevi obiettivi facili, ad esempio chiedete informazioni ad un passante, anche se sapete dove dovete andare e non vi serve a nulla :felice:
    Concedetevi delle piccole ricompense: qualcosa che vi piaccia e che vi concederete solo dopo che sarete riusciti a fare una cosa di cui prima vi vergognavate. Sappiamo tutti che al nostro cervello piace avere anche un guadagno a breve termine... quindi sfruttiamo questa caratteristica!

    Un'altra informazione utile e interessante è sapere che il nostro cervello memorizza e considera abitudinaria un'azione ripetuta per 30 giorni. Questo significa che se non sarete timidi per un mese dopo per voi non esserlo... sarà del tutto naturale! Bello no? Però per farlo dovete partire oggi, e non demordere alla prima delusione!

    5) Non pensate troppo a voi stessi, guardate anche gli altri!

    La società ci ha trasmesso un concetto del tutto errato: siamo tutti in una sorta di pseudo-classifica e veniamo categorizzati dagli altri in base alla posizione che ricopriamo, e ogni brutta figura o ogni volta che ci dimostriamo non all'altezza perdiamo un sacco di posizioni. Questa "piramide sociale" non esiste!

    Prima di tutto, alla gente non importa granchè di noi. Non fraintendete, voglio solo dire che nessuno si ricorderà a vita un vostro difetto o vi escluderà/giudicherà solo per una gaffe, anzi, vi apprezzerà perché non siete perfetti, gli avete magari strappato un sorriso e avete dimostrato di essere voi stessi. Se sarete voi stessi senza inibizioni non sbaglierete mai ;-) Le persone si ricorderanno più di un vostro bel gesto che di un vostro difetto.

    L'eccessivo focus su noi stessi ci porta a essere innaturali, forzati, costretti, non spontanei: mettetela come volete, timidi e finti!

    Osservate piuttosto gli altri, guardate e imparate come si comportano in certe situazioni, imparate anche dai loro errori: se spostate l'attenzione verso l'esterno ne avrete molta di meno su voi stessi!

    6) Ogni volta che potete state assieme ad altri

    Per risolvere il problema della timidezza dovete stare il più possibile a contatto con altre persone, solo così potrete acquisire disinvoltura e capacità comunicative efficaci. Non deve più esistere pensare "non esco perché non ho voglia, non li conosco, mi vergogno", smettete di farlo da subito! Se qualcuno vi invita a uscire, non esitate, approfittatene. Se vi invitano a feste in cui conoscete solo il festeggiato o quasi, andateci comunque! Vivete situazioni con gente nuova e fate amicizie, divertitevi, godete a pieno di ogni occasione. Se siete timidi e in età lavorativa, preferite lavori in cui venite a contatto con altre persone, migliorerete le vostre capacità sociali e lo farete anche... guadagnando! :felice:

    7) Praticate l'autoironia, sorridete e siate ottimisti

    L'ottimismo è fondamentale per sconfiggere la timidezza, così come l'autoironia. Se fate una gaffe, rideteci su, se fate qualcosa di cui vi vergognate, scherzateci sopra, prendetela con filosofia. Insomma, prendetevi anche un po' in giro :felice: Il vostro rapporto coi vostri difetti migliorerà, ne avrete una consapevolezza maggiore e sarà un rapporto amichevole, ne guadagnerete in modestia e umiltà e li accetterete meglio, magari riuscendo anche a correggerli.

    Se riuscirete a guardare sempre il lato positivo delle cose sarete già a metà dell'opera! Non siete inferiori a nessuno, e la fuori ci sono un sacco di persone che lo pensano, ma voi non ve ne accorgete neanche :occhiolino:

    Inoltre ridete, ridete e (sor)ridete: un sorriso o una risata rimangono impressi, vi risolvono un sacco di situazioni, apparirete migliori e cordiali, facendo ridere conquisterete chi vi sta intorno e soprattutto porterete valore e felicità in quella persona. Non immaginate quanti siano i benefici di una sana risata o di un sorriso!

    8) Qualche esempio pratico per ampliare la vostra zona di comfort

    Questo punto potete considerarlo un extra, in quanto riguarda più che altro la vergogna e l'imbarazzo anche se capite bene che sono strettamente legati al tema principale del topic.

    La zona di comfort è quel limite immaginario di situazioni entro le quali non ci sentiamo a disagio. Il nostro obiettivo è quello di ampliarla sempre di più. Come? Per farlo ci sono degli esercizi pratici, un po' più difficili ma estremamente efficaci. Sostanzialmente si tratta di compiere azioni socialmente imbarazzanti, in questo modo la timidezza sarà solo un lontano ricordo ;-) Il consiglio è quello di farlo in luoghi in cui non siete conosciuti, sarà molto più facile ma comunque efficace.

    Ecco alcuni esempi: girare per strada fingendo di parlare con un amico immaginario; entrare in un bar, ordinare un bicchiere d'acqua e uscirsene senza averlo bevuto; ammiccare ad una donna se si entra in argomenti "piccanti"; canticchiare camminando per il corso di una città, salutare qualche sconosciuto affacciato alla finestra... insomma avete capito il genere di cose, sta alla vostra fantasia trovarne altre! In pratica dovrete comportarvi da ubriachi... sobri :scherzo:

    Il concetto alla base è far capire al vostro cervello che in realtà queste situazioni non sono per nulla pericolose, anzi, sono del tutto innocue. Modificare questa convinzione del nostro cervello vi garantirà di non perdere più occasioni che altrimenti vi sareste lasciati sfuggire. Niente male, eh? Conosco persone che per vergogna e imbarazzo hanno rinunciato alla loro carriera, sono stati limitati e bloccati e hanno vissuto la loro vita sempre al minimo delle proprie possibilità, pensate che brutta cosa!

    Un altro consiglio che mi sento di darmi, come ricordatomi da icyrose, è il teatro. Iscrivervi ad un corso o frequentare una compagnia, anche amatoriale, può aiutarvi moltissimo per sbloccarvi, per acquisire disinvoltura di fronte al pubblico, capacità dialettiche e di dizione, oltre che per ottenere una maggiore scioltezza nei movimenti. E' un esperienza assolutamente consigliata.

    Conclusione

    Pensavo di dare qualche semplice spunto, invece ho scritto un topic sostanzioso ma che, vi garantisco, se letto con attenzione e fino in fondo può darvi un sacco di utili consigli, anche pratici, per risolvere, a partire da oggi stesso, il problema timidezza. Non è sicuramente un obiettivo facile e a breve termine, ma gli effetti positivi sono così tanti che ne vale davvero la pena ;-)

    Se vi va, potreste scrivere due righe sulla vostra situazione, raccontare delle esperienze oppure dare un vostro parere all'articolo... la partecipazione degli utenti è sempre gradita ;-)

    Commenta l'articolo!


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    Credits:
    Articolo scritto da Mentalist per FFReport.Net

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    Edited by Mentalist - 14/4/2012, 16:50
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    Molto utile e interessante, in 9 minuti riepiloga i nostri errori più comuni. Grazie per la segnalazione!
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    Ottimo topic anzitutto Lorenzo :felice:

    Beh, sinceramente non mi stupiscono molto queste percentuali. Io ho un'opinione: il web 2.0 di cui si parla ha portato una massa enorme di informazioni e quindi di possibilità per ciascuno di noi, se qualche informazione non ci interessa, passiamo oltre con un click. Questa frenesia, questo consumo veloce, questo non 'godere' a pieno delle possibilità che il web offre, ha avuto svariate conseguenze, tra cui la partecipation inequality. Quanti di noi spesso leggono topic e non rispondono? Quanti, se lo fanno, si dilungano in più di due righe + faccina? Oppure, su internet come nella vita, quanti di noi leggono interamente dei post, dei topic, dei testi? Spesso tendiamo a ricavare le informazioni principali con una lettura veloce.

    Penso che questa caratteristica si sia sviluppata con gli anni, 5-6 anni fa non si era a questi livelli.

    Inoltre, hai citato un ottimo esempio che mi trova d'accordo sul fatto che sia emblematico, ovvero il Basket Cafè. Un grande forum, mi ricordo, che brillava di luce propria, non aveva bisogno di niente, con poche sezioni ordinate, una grafica semplice e tanta tanta utenza riusciva ad avere un grande successo e a generare discussioni e contenuti di valore. Sarebbe bello tornare a quegli standard, ma logicamente mi rendo conto che in questi anni il web si è evoluto, e ci sono ora altre priorità.

    Corriamo troppo, questa penso sia la causa principale dell'enorme sproporzione tra lurkers e utenti che generano contenuti di valore. Se solo ci fermassimo un attimo a leggere i post, a meditare delle risposte più "ragionate", perché fondamentalmente non si paga per scrivere ne tantomeno si è pagati se lo si fa e quindi bisogna mandare quanti più post possibili, puntando poco sulla qualità preferendo la quantità, avremmo contenuti e community di gran lunga superiori.

    Ci vorrebbe un cambio radicale di mentalità, e personalmente credo anche io che queste proporzioni possano cambiar poco. D'altro canto, credo che nel Report le percentuali siano leggermente migliori.
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    Della serie facciamo fuori la concorrenza, altrochè :asd:
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    Migliora la tua vita in 5 passi

    Ho deciso di scrivere un articolo basandomi sulle mie conoscenze sulla crescita personale acquisite informandomi online.
    Si tratta di un mondo molto vasto con tematiche che vi consiglio di approfondire perché potrebbero darvi un sacco di spunti utili, pratici e interessanti per vivere al meglio la vostra vita.
    Oggi voglio parlarvi di come potrete dare una marcia in più alla vostra vita quotidiana seguendo 5 step fondamentali. Il concetto alla basa è convincerci che dobbiamo essere noi i padroni della nostra vita, dobbiamo quindi prendere in mano la situazione se vogliamo vivere meglio e affrontare più facilmente i piccoli incidenti di percorso che possiamo incontrare; insomma, non c'è destino/sorte che tenga, siamo noi e soltanto noi capaci di decidere chi vogliamo essere nella vita.

    1) Individua le tue passioni

    Punto uno, il più importante di tutti: individua le tue passioni. Già, le passioni. La vita ci propone milioni di stimoli diversi, ma solo pochi di questi ci consentono di essere realmente felici. Pensate ad esempio se faceste un lavoro che odiate: svegliarsi la mattina sarebbe un'impresa ardua e tornereste a casa stanchi e soprattutto insoddisfatti. Per carità, ci sono situazioni in cui non abbiamo grandi possibilità di scelta, ma pensate ad esempio se poteste lavorare in un campo che vi piace molto: ad esempio nel calcio, nel mondo dei motori, dei computer, della matematica, della medicina, della filosofia... Ognuno di noi ha le sue attitudini naturali che dovrebbe seguire.

    Il nostro cervello considera due compiti con la stessa difficoltà più ardui se riguardano un’attività che non si predilige, troviamo invece più semplice lavorare quando il compito che ci compete riguarda una nostra passione. Pensate ad esempio a quante cose complicatissime conoscete a menadito: c'è chi è un mago degli MMORPG, credete che tutti siano capaci di capirci qualcosa? Oppure chi è un appassionato di moto, pensate forse che chiunque saprebbe destreggiarsi tra forcelle & co.?

    Se c'è un hobby che amate da tanto tempo, dedicatevici. Se, al contrario, siete stati costretti dai vostri genitori per anni a fare uno sport che non amate, a suonare uno strumento che odiate, a svolgere quelle attività che fate solo per renderli contenti: fateglielo notare. Insomma sono pur sempre i vostri genitori, non finisce mica il mondo se il figlio non diventerà un grande tennista come loro vorrebbero, ma magari diverrà un ottimo musicista! Non abbiate timore di far emergere la vostra identità: la comunicazione e la franchezza sono fondamentali con le persone che ci sono più vicine.

    2) Poniti degli obiettivi e raggiungili gradualmente

    Nessuno nasce capace di imparare qualcosa di nuovo in pochi giorni. Ci vuole tempo per raggiungere i nostri obiettivi. E' importante porseli e impegnarsi a fondo per raggiungerli, ma gradualmente. Insomma immaginate di essere in un videogame con tanti checkpoint, dovrete raggiungerli uno alla volta prima di completare il livello. Inoltre, ogni checkpoint raggiunto vi migliorerà di volta in volta, rendendo così ogni checkpoint successivo sempre più semplice. Perchè? Perché sarete migliorati di giorno in giorno, ed è diventato per voi del tutto naturale. Niente male no?

    Sicuramente le prime volte sarà molto difficile e dedicherete poco tempo al raggiungimento degli obiettivi che vi siete prefissati. Vi do una buona notizia: va bene così! :felice: Sapete perché? Semplice: ogni checkpoint porterà con sé soddisfazioni e soprattutto vi appassionerà, insomma il tempo che dedicherete aumenterà esponenzialmente col passare del tempo, specialmente se avete seguito bene il punto uno. Se innescate il feedback positivo, tutto girerà meglio e se raggiungerete un obiettivo in un campo sarà più facile raggiungerlo anche in campi diversi, perché in voi si sarà innescato un processo virtuoso.

    3) Lascia per te del tempo libero e di riflessione

    Devo darvi però anche una brutta notizia: non siamo supereroi :felice: Raggiungere i nostri obiettivi comporta un grande dispendio di energie, fisiche ma anche e soprattutto psicologiche. Non ve ne eravate accorti? Vi faccio un esempio pratico. Non vi capita mai la mattina di svegliarvi e dire "Cosa devo fare oggi?" e dire "Evvai, oggi non ho da fare nulla!" oppure "Oggi non arriverò a fine giornata" :omg:

    Insomma l'idea di avere una giornata piena di impegni potrebbe toglierci lucidità e complicarci la vita inutilmente. Il fatto di sapere che dopo il dovere ci sarà il piacere aumenterà considerevolmente la nostra capacità produttiva.

    Ma non è detto che dobbiate utilizzare questo tempo solo per svagarvi. Potreste, o meglio, dovreste, utilizzarlo anche un po' per riorganizzare le vostre idee per il giorno successivo, fare il punto della situazione, fare mente locale per vedere se vi siete scordati qualcosa. E per riflettere. C'è chi lo fa al bagno, chi nel letto, chi al computer, chi sotto la doccia... (magari nei commenti scrivi dove ti piace pensare :scherzo: ) ma riflettere è importantissimo. No, non dobbiamo fare i filosofi, semplicemente ci sono giornate in cui non ci fermiamo mai e andiamo avanti per inerzia, senza pensare un secondo "Che cavolo sto facendo?". Insomma, dobbiamo dedicare del tempo a noi stessi se vogliamo veramente migliorarci.

    4) Affronta razionalmente gli ostacoli che incontri

    La nostra mente tende a ingigantire i problemi in una maniera impressionante. Quante volte vi è capitato di dire "Non ce la farò mai, è un problema troppo grande" e puntualmente dopo un po' di tempo "Non è stato niente di che, era una sciocchezza!". A me personalmente capita molto spesso. Vi illustrerò una tecnica molto utile per guardare i problemi da un'altra prospettiva e provare a risolverli.

    Immaginate di essere il migliore amico di voi stessi. Ora "raccontatevi" il problema, come se voleste confidarvi proprio col vostro migliore amico. Dopodiché chiudete gli occhi, alzatevi in piedi e fate alcuni passi indietro. Bene, a questo punto dovete visualizzare il problema come se steste allargando lo zoom di una fotocamera. Cercate di focalizzare i personaggi (chi riguarda oltre a voi stessi il problema?), la causa (per quale motivo avete questo problema?), il contesto (in quale ambito è successo?), e anche chi, di fidato, potrebbe aiutarvi. Ora che avete coscienza della situazione pensate che questo sia il racconto del vostro migliore amico di un suo problema e voi dovete proporgli una soluzione basandovi sugli elementi analizzati prima, razionalmente. Senza quasi accorgervene vi state dando dei consigli da soli, soltanto che prima eravate troppo coinvolti per ragionarci lucidamente.

    Questa tecnica è utile per ridimensionare i problemi. Del resto, se non abbiamo una famiglia sulle spalle e il mutuo da pagare, o ovviamente problemi di salute, quali potrebbero essere i problemi veramente difficili da risolvere? Pensateci, pochi.

    5) Riposati adeguatamente

    "La pazienza è la virtù dei forti" cit. Volete sapere invece qual'è la virtù di noi comuni mortali? Il riposo. Dormire adeguatamente è la chiave per risolvere in un colpo solo un sacco di cattive conseguenze. Si, perché non si tratta semplicemente di sembrare dei cadaveri viventi, dormire poco (e male) provoca un sacco di cattive conseguenze. Ad esempio? Diminuiscono le vostre capacità mnemoniche, diventate più pigri, meno creativi e meno produttivi. Sapevate anche che chi dorme poco è propenso a diventare pessimista?

    Insomma, non lottate sempre per rimanere svegli, se sentite un'impellente necessità di sonno, assecondatela. Cercate di essere più o meno regolari, il vostro corpo ne beneficerà, si abituerà ai ritmi e potreste anche avere bisogno di meno ore di sonno. Ovviamente non tutte le giornate sono uguali, se non avete fatto nulla tutto il giorno molto probabilmente faticherete ad addormentarvi subito. Se non siete sufficientemente stanchi è inutile stare a rigirarsi nel letto, conviene piuttosto alzarsi e leggere un buon libro o fare altre attività e poi riprovare. E' un ottimo modo per combattere l'insonnia, insistere rigirandosi tra le coperte risolve ben poco. Ah, una curiosità, sapevate che contare le pecore non serve a nulla e che, anzi, sortisce l'effetto contrario stimolando l'attività del cervello?

    Conclusione

    Spero che questi 5 passi possano veramente essere d'aiuto per migliorare la vita di tutti giorni, rendendola più semplice e soprattutto appagante. Il detto sorridi alla vita e la vita ti sorriderà è tremendamente vero, il pessimismo è il nostro peggior nemico, ci impedisce di gestire un sacco di situazioni, non fa altro che deprimerci e amplificare le problematiche che ci creano disagio. Ci fa sembrare tutto come qualcosa di insormontabile. Se riusciamo a sconfiggerlo saremo già a metà dell'opera
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    A me non fa molto ridere veramente, lo trovo anzi piuttosto preoccupante.
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    Ottima gara della Juve, hanno meritato. Obiettivamente noi del Napoli non abbiamo fatto nulla. Ricordo comunque gli ultimi scontri tra le due squadre:

    CITAZIONE
    Napoli - Juventus 3-1
    Napoli - Juventus 2-1
    Juventus - Napoli 2-3
    Napoli - Juventus 3-1
    Napoli - Juventus 3-0
    Juventus - Napoli 2-2
    Napoli - Juventus 3-3
    JUVENTUS - NAPOLI 3-0

    La Coppa Italia comunque sarà una sfida diversa, sia per il campo neutro sia perché il Napoli sarà più preparato e spero giocherà con una mentalità diversa.

    Ah, dimenticavo, la Juventus ieri ha anche dato una lezione di grande sportività, penso che tutti gli juventini dovrebbero essere orgogliosi :

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    Cosa darei per saper disegnare. Mi basterebbe fare disegni così... niente di complesso. Bravissimo comunque!
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    CITAZIONE (Nicolas @ 23/3/2012, 12:59) 
    CITAZIONE (Mentalist @ 22/3/2012, 21:31) 
    Poi beh, per me c'è Napoli. Eccezionale. Arte, vita, storia, dialetto, pizza, San Paolo, calore, mare... devo continuare?

    Devi, c'è qualcosa che non hai detto :bitchplease:

    Vivere o andare in viaggio non è la stessa cosa. Certo, se vogliamo vedere Napoli per come ce la fanno vedere TG e giornali stile "Caracas" allora sicuro non ci andrà mai nessuno. Odio questi luoghi comuni del piffero. Napoli, la Campania, è tanto altro oltre a quello che ci vogliono far credere.
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    Londra e Parigi visitate anni fa, belle e diverse. A me, però, è piaciuta moltissimo Barcellona che non è in lista. E' una città viva, varia, europea ma al contempo aperta e non chiusa come Parigi. Bella davvero. Poi beh, per me c'è Napoli. Eccezionale. Arte, vita, storia, dialetto, pizza, San Paolo, calore, mare... devo continuare?

    In ogni caso, ottimo articolo Revi, mi piace molto come hai strutturato il tutto. ;-)
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    CITAZIONE (Judas` @ 21/3/2012, 18:50) 
    Oggi forza Siena !!!
    Così la Coppa Italia abbiamo più probabilità di vincerla noi, senza nulla togliere al Siena.

    Beh, penso che sarebbe bello vedere una finale combattuta, tra due squadre rivali. Ne guadagnerebbe lo spettacolo e la coppa acquisirebbe ancora più valore.
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    Benvenuto!
    Piccola parentesi, si dice "told me" oppure said senza "me" ;-)
86 replies since 5/7/2007
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