Crescita Personale
The right mood
Quali sono le qualità necessarie per riuscire ad avere una vita sociale/sessuale attiva? Quali sono sono gli atteggiamenti e i modi di fare capaci di infrangere le barriere fra un uomo ed una donna? E quali sono i comportamenti che aiutano a non entrare in panico?
Io ho stilato una lista di 4 semplici punti, ve la mostro e vi guido attraverso quelli che sono piccoli ma basici ed essenziali consigli su come rafforzare se stessi e i nostri rapporti personali.
I 4 "mood"
- L'essere sociale. Ovvero la capacità di saper attaccare bottone, creare dialoghi ed essere capaci di alimentarli anche con il rischio di essere bollati come "chiaccheroni". Meglio avere una buona chiacchera, allegra, divertente e pronta che risultare impacciati, impreparati e senza lingua.
- Essere oggetto di desiderio/Sentirsi bene con se stessi. Dobbiamo riconoscere il nostro valore di desiderio. Questo servirà a prendersi cura di sè, curare gli abiti e il vestiario, riconoscere e cogliere le avanches da parte delle ragazze.
- Avere la voglia del gioco. Gli approcci devono essere visti come un gioco e il divertimento deve essere alla base di tutto. Però ogni gioco ha le sue regole e dobbiamo quindi anche essere capaci e disposti a volersela rischiare, fare complimenti scherzosi, allontanarla, avvicinarla, prenderla in giro, sfidarla, avere la faccia di bronzo quando serve e riuscire soprattutto ad evitare gli schiaffi che partono.
- Essere oggetto sessuale. Cosa c'è di male ad essere oggetto di desiderio di qualcuno? Nessuno. Dato al vostro patner quello che volete, siate convinti, non esitate, sfruttate i momenti giusti e dateci dentro con la passione.
Questi 4 atteggiamenti sono INDISCIBILI ed irrinunciabili se desideriamo vivere una vita sessualmente attiva e aperta alla socializzazione.
Infatti puoi essere sociale come Benigni e non battere chiodo;
puoi essere molto attraente alla Zac Efron/Robert Pattison e non concludere;
puoi essere un player come Jim Carrey e nisba;
potra...
ReplyDone is better than perfect
Done is better than perfect
La vita è breve. Ben presto nella vita ci si accorge di questa inconfutabile verità. Ma a questa verità un tantinello triste se ne aggiunge un'altra: la maggior parte dei sogni e progetti che si hanno nella nostra esistenza rimangono irrealizzati per paura, incostanza e molto spesso semplice pigrizia.
Quanti progetti abbiamo cominciato e abbandonato? Tanti, troppi. Abbastanza da darci un profondo senso di irrealizzazione. Sentirsi irrealizzati è la causa di molti altri disagi, se vogliamo migliorare la nostra vita dobbiamo semplicemente... portare a termine ciò che iniziamo.
Dobbiamo però mettere in conto che per portare a termine un progetto potrebbe essere necessario, pur di concluderlo, curare un dettaglio in meno, non aspettare il momento giusto o non trovare insulse giustificazioni: "non ho tempo", "comincio domani", "mi manca il suo aiuto", "non appena avrò questo farò quest'altro" e via di questo passo...
L'ossessione per la perfezione limita anche le idee migliori
Conosco varie persone che hanno una mole di idee invidiabili, una spiccata creatività e una particolare attitudine a formulare proposte rivoluzionarie. In poche parole: vorrebbero cambiare il mondo nel loro piccolo. Il più delle volte però si tratta di semplici parole, le quali non sono seguite mai o quasi da fatti concreti che contribuiscano al compimento del progetto stesso. Le poche volte che queste persone si rimboccano le maniche, finiscono per abbandonare tutto annoiandosi oppure ritenendo il compito troppo difficile.
Ma il problema vero è un altro: è difficile ottenere la perfezione, non portare a termine un obiettivo.
Se voi volete aprire un sito web, è difficile ottenere 10000 visite giornaliere il primo mese. Ottenerne 100 molte di più....
L'importanza di saper dire NO
L'importanza di saper dire NO
Molte persone non hanno il controllo della loro vita perché tendono ad accettare tutte le proposte che gli vengono fatte, anche quelle che non vorrebbero assolutamente fare, soltanto perché non hanno il coraggio di rifiutare o hanno paura di offendere colui o coloro che gli hanno proposto o chiesto qualcosa. In questo breve articolo voglio darvi alcuni suggerimenti su come imparare a dire di no... senza pensieri ;-)
1) Concentratevi sulle sensazioni
La prima cosa da fare è concentrarsi sulle proprie sensazioni, per capire per quale motivo volete rifiutare una proposta. Si tratta di timidezza o semplicemente di qualcosa che non vi piace? Nel primo caso, potrebbe essere l'occasione buona per vincerla.
Nel secondo caso, invece, dovrete far leva sulla sensazione di disagio che dovreste subire se accettaste incondizionatamente. Concentratevi su di essa, amplificatela e tenete bene a mente che quella cosa non vi piace, non la volete fare, non è il vostro obiettivo. Se volete, potete allenarvi ripetendo nella vostra testa tanti "no, no, no" immaginandovi delle situazioni che non vi piacciono. Questo dovrebbe stimolare il vostro cervello ad evitare quella situazione e quindi darvi i mezzi necessari per rifiutare la proposta.
2) Aggiungete pochi dettagli
Quante volte vi è capitato di dire "no, non posso venire" e sentirvi riempiti di domande del tipo "perchè? Che hai da fare?"? Non è fastidioso? A volte un semplice no, grazie vi risolverà molte situazioni. Non siete tenuti a dare tante spiegazioni, e meno ne darete più sarà facile dire di no, perché darete agli altri meno elementi per convincervi a dire di sì. In fondo quante volte è successo a voi? Ni...
Ego vs AutostimaCosa sono e come sfruttarli per rilanciare il nostro Io.
Ego vs Autostima
Cos'è che rende una persone sicura di dire e fare determinate azioni? Perché alcune persone risultano sempre a loro agio e disinvolte in qualsiasi contesto si ritrovano? Come fare per migliorare la fiducia in noi stessi così da risultare più interessanti e magnetici?
Niente paura, ho io la risposta .
Come costruire un efficace metodo di studio
Come costruire un efficace metodo di studio
Oggi voglio proporvi un articolo che sono certo vi sarà utile: vi illustrerò come costruirvi un metodo di studio, per ottimizzare il tempo che passate sui libri rendendolo più efficace e produttivo. Logicamente ognuno di voi personalizzerà il metodo di studio come meglio crede e non è necessariamente detto che le tecniche illustrate debbano risultare utili a tutti e allo stesso modo: il metodo di studio è qualcosa di molto personale. In ogni caso ci sono alcuni consigli universali e tecniche sempre efficaci. Vediamo quali!
1) Strutturate il vostro studio... a piramide
Qualunque tipo di studio, sia esso di un libro o di alcuni appunti, ha un fondamento: individuare e saper spiegare i concetti fondamentali. Se non si è in grado di saper prima di tutto individuare i concetti chiave di un argomento, libro o documento è impossibile ottenere alcun risultato apprezzabile. Un qualunque testo è così composto:
- Concetti chiave e primari
- Informazioni secondarie e approfondimenti
- Informazioni aggiuntive e di contorno
- Informazioni inutili
Oltre ai concetti chiave, in un testo troviamo le informazioni secondarie che sono gli approfondimenti dei concetti primari e la spiegazione degli stessi, spesso rappresentano le cause o le conseguenze di quanto affermato dai concetti primari, oppure deduzioni logiche o concetti annessi ma di minore importanza. ATTENZIONE: secondari non significa che vanno ignorati, anzi, sono importanti tanto quanto i concetti primari.
Le informazioni aggiuntive sono quelle che arricchiscono il testo attraverso alcuni esempi oppure alcune curiosità che non è sempre necessario ricordare, ma possono rappresentare dei jolly durante un'interrogazione o un esame, e possono garantire l'eccellenza.
Non mancan...
Disordinati cronici? Mai più!
Disordinati cronici? Mai più!
Diventare ordinati è un passo fondamentale se volete migliorarvi e cambiare finalmente vita, i vantaggi sono innumerevoli: migliorerete voi stessi a 360 gradi, non perderete più nulla, riuscirete ad avere con voi soltanto l'essenziale e le cose veramente utili, chi vi circonda vi apprezzerà di più e migliorerete anche nello studio. Vi ho convinto? Continuate a leggere per scoprire come diventarlo allora! ;-)
1) Guardatevi intorno, armatevi di scatole e buste e... via il superfluo!
Il primo passo è questo: prendete una busta o uno scatolone e metteteci dentro tutto ciò che non vi serve più. (NB: nell'articolo, quando si parla di oggetti da buttare via, potete ovviamente donarli o regalarli, se sono cose in buono stato che sapete possono servire a quella persona/associazione, approfittatene). Partite dal portafoglio, poi dalla vostra scrivania, poi dalle mensole e i mobili. In questa fase eliminate solo le cose veramente inutili, e basta. Le cose su cui siete indecisi di cosa farne aspettate ancora, lasciatele al loro posto per ora. Concentratevi solo sul superfluo. Forse non vi siete mai resi conto di quante cose inutili avete conservato...
Vi do alcuni spunti sugli oggetti che vengono spesso conservati ma poi inutilizzati:- Depliant vari, biglietti, inviti, brochure ecc...
- Scontrini, ricevute vecchie
- Fogli sparsi di appunti, disegni... se vi servono almeno raggruppateli e/o selezionateli
- Riviste e giornali (ingombrano non poco!)
- Medicine scadute, prodotti scaduti nella dispensa
- Gadget, oggettini piccoli...
- CD di installazione di programmi vecchi e superati
- ... e molto altro
Sono sicuro che avrete un bel da fare ;-)
...
Come fare per essere felici.
La ricetta per la felicità
Fin da quando eravamo bambini ci venivano insegnate tante cose: come essere gentili e rispettosi verso il prossimo, scrivere, contare, camminare ma nessuno ci ha mai insegnato come essere felici.
La felicità è qualcosa che viene e va, non può essere quantificata, ma nessuno può dire di non averla mai provata almeno una volta nell'arco della propria vita.
Ognuno si gode la vita e trova la felicità in modi diversi, ma gli studi hanno dimostrato che ci sono certe cose che le persone possono fare aumentare i livelli di felicità. Molti dicono che la felicità non può avere alcuna misura di carattere scientifico, ma i passaggi che seguono possono generare alcuni effetti positivi che consentono di godersi la vita al massimo!
Step 1 - Pensa positivo e mantieni la calma
Negli anni '50 la teoria di personalità A e B fece il suo ingresso. Stando a questa teoria un uomo caratterizzato dalla personalità B cioè pessimista, stressato ed arrabbiato oltre a condurre una vita, ovviamente poco felice, è anche più incline a soffrire di problemi cardiaci ed altre malattie.
Step 2 - Vivi sano
E' scientificamente provato che una dieta sana ed equilibrata migliora la vita in modo considerevole. Oltre ad evitare tutti quei problemi che una dieta non corretta porta come il sovrappeso e i problemi cardiaci avremo anche un miglioramento notevole nelle funzioni cardiovascolari grazie il rilascio di endorfine. Quando le endorfine vengono rilasciate vengono inviati messaggi al cervello, il quale li recepisce come sentimenti positivi.
Step 3 - Circondati di persone interessanti
Un vecchio detto diceva chi va con lo zoppo, impara a zoppicare e mai cosa fu più giusta! Alla fine è vero, quando si inizia a frequentare persone nuove succede che si acquistino atteggiamenti e modi di fare di queste. Quindi inizia a frequentare pe...
5 preziosi consigli per gestire il proprio tempo
5 preziosi consigli per gestire il proprio tempo
Il tempo non è mai abbastanza, vero? Tante volte lo pensiamo, ma chi vi ha detto che la colpa non sia della cattiva gestione del tempo stesso? In questo articolo vi illustrerò 5 buoni consigli per gestire il vostro tempo in modo efficace. Non potrete più dire: no, mi spiace non ho tempo!
1) Imparate ad avere una lista delle cose da fare
Un'agenda, un calendario o una to-do list (ormai anche l'App Store è pieno di applicazioni del genere) sono spesso sottovalutati e vengono considerati utili solo a chi ha una fitta attività lavorativa ma così non è: avere un chiaro programma delle cose da fare è fondamentale nella gestione del proprio tempo. Se avete molte cose da fare e non vi siete fatti una chiara lista rischiate seriamente di pensare continuamente a ciò che dovrete fare, non avete fatto o che vi siete dimenticati di fare. Ciò è assolutamente frustrante e soprattutto controproducente.
2) Avete poco tempo? Ottimizzate e non sprecatelo!
Nessuno si rende realmente conto di quanto tempo perde: navigazione online senza meta, Facebook, televisione, distrazioni varie, telefonate...
Provate a misurare, per una settimana, quanto tempo perdete. Il risultato vi sorprenderà! Beh, pensate che tutto quel tempo lo potreste investire nei vostri impegni o nelle vostre passioni. Un altro consiglio che vi do è quello di provare a disconnettervi totalmente da ogni tipo di dispositivo se dovete fare qualcosa: scordatevi mail, internet e TV. L'ideale sarebbe spegnere anche il cellulare, ma se non potete proprio farlo almeno usatelo solo per ricevere telefonate importanti. Si Ment, hai ragione, ma io quando mi rilasso?!?!
Non avete tutti i torti, ma po...
Leadership e lavoro di squadra, le chiavi del successo
Leadership e lavoro di squadra, le chiavi del successo
Oggi voglio proporvi, con la collaborazione di doltonzerk, un articolo di Crescita Personale abbinabile ai forum. Il tema sarà il lavoro di squadra, il concetto di leadership e quindi anche alcune tecniche utili per gestire lo staff. Si tratta di una risorsa preziosa, specialmente se amministrate/gestite un forum! Ovviamente questi concetti non sono limitati al circuito di Forumfree, è possibile ovviamente generalizzare i contenuti in qualunque contesto lavorativo, sia esso professionale o amatoriale.
L'importanza di un buon team/staff
La maggior parte delle aziende e società che si rispettino sono composte da un solido team che è generalmente ben coordinato da una figura superiore, un responsabile, che svolge varie attività importanti al suo interno, tra cui: affidare i ruoli, compiere un lavoro di supervisione e gestione, porsi come punto di riferimento. Questa figura è quella che chiamiamo leader. E' importante avere una figura forte in un team perché è quella che è in grado di motivare il resto del gruppo e, presumendo sia colui che ha maggiore esperienza, riesce a organizzare al meglio il lavoro.
Possiamo tranquillamente trasferire questo schema ad un qualunque forum. Lo staff deve essere infatti composto da un team tanto solido quanto armonioso, fatto di persone soprattutto affidabili, in particolar modo costanti ma inevitabilmente motivati. La motivazione è la conditio sine qua non, uno staff demotivato o che, peggio ancora, è con voi solo per accaparrarsi fama e targhette non può far parte del vostro gruppo di lavoro. Potete facilmente dedurre quanto sia importante e delicato il compito della selezione dello staff, ed è soltanto una delle preoccupazioni di un leader.
Un perfetto lavoro di squadra dovrebbe permettere al forum/sito, almeno in linea teorica, di non entrare mai in crisi. Questo accade perché ognuno ha i propri compiti, ognuno ...
Affronta da oggi la timidezza
Affronta da oggi la tua timidezza
Dopo avervi dato qualche utile consiglio su come migliorare la vostra vita, oggi intendo affrontare un problema molto comune: la timidezza. E' un freno inibitore, qualcosa che ci impedisce di godere a pieno alcuni momenti della vita. Il problema è che la timidezza è assolutamente inutile, è infatti solo una sorta di comportamento precauzionale che inconsciamente attiviamo per difenderci. Ma difenderci da che cosa? Da cose del tutto innocue, se ci pensate. Vi invito a leggere il post: è ricco di informazioni utili ;-) Pronti? Via!
Le cause della timidezza: ecco quali sono
E' interessante analizzare prima di tutto come e perché nasce la timidezza. Essa può avere, generalmente, tre cause:
- Eccessiva considerazione di sè stessi
- Scarsa considerazione di sè stessi
- Pessimismo cronico
Inoltre, chi ha troppa stima di sé teme ogni piccola ragione che possa rovinare la sua immagine. Il 99,99% delle volte le azioni per le quali siamo timidi non rovinano la nostra immagine, anzi! Il fatto di essere timidi, di solito, le peggiora sensibilmente! Ma di questo parleremo tra poco.
La seconda causa è la scarsa considerazione di sè stessi, ed è legata al pessimismo cronico. Questa categoria di timidi è quella che parte già battuta, quella che dice "è troppo per me", quella che si arrende, quella che pensa di "fare solo figuracce". In questo caso sono particolarmente necessarie: volontà, gradualità e co...