La vita è breve. Ben presto nella vita ci si accorge di questa inconfutabile verità. Ma a questa verità un tantinello triste se ne aggiunge un'altra: la maggior parte dei sogni e progetti che si hanno nella nostra esistenza rimangono irrealizzati per paura, incostanza e molto spesso semplice pigrizia.

Quanti progetti abbiamo cominciato e abbandonato? Tanti, troppi. Abbastanza da darci un profondo senso di irrealizzazione. Sentirsi irrealizzati è la causa di molti altri disagi, se vogliamo migliorare la nostra vita dobbiamo semplicemente... portare a termine ciò che iniziamo.

Dobbiamo però mettere in conto che per portare a termine un progetto potrebbe essere necessario, pur di concluderlo, curare un dettaglio in meno, non aspettare il momento giusto o non trovare insulse giustificazioni: "non ho tempo", "comincio domani", "mi manca il suo aiuto", "non appena avrò questo farò quest'altro" e via di questo passo...


Conosco varie persone che hanno una mole di idee invidiabili, una spiccata creatività e una particolare attitudine a formulare proposte rivoluzionarie. In poche parole: vorrebbero cambiare il mondo nel loro piccolo. Il più delle volte però si tratta di semplici parole, le quali non sono seguite mai o quasi da fatti concreti che contribuiscano al compimento del progetto stesso. Le poche volte che queste persone si rimboccano le maniche, finiscono per abbandonare tutto annoiandosi oppure ritenendo il compito troppo difficile.

Ma il problema vero è un altro: è difficile ottenere la perfezione, non portare a termine un obiettivo.

Se voi volete aprire un sito web, è difficile ottenere 10000 visite giornaliere il primo mese. Ottenerne 100 molte di più. Ora, tra aprire un sito da 100 visite e non aprirlo... cosa è meglio?

Inutile dire che farete ben presto ad aumentare esponenzialmente quelle 100 visite, e supererete magari di gran lunga le 10000 ;-)

Di seguito qualche buon suggerimento.


Uno dei motivi per cui spesso non facciamo qualcosa che vorremmo è la paura del fallimento. Ma pensateci bene:
Il preoccuparci dell'opinione altrui ci ha mai portato un reale vantaggio? In realtà, i fallimenti non esistono. Ogni cosa che facciamo è di per sè un successo, perchè l'abbiamo compiuta. Ci siamo mossi, abbiamo investigato una via, tracciato una rotta. A questo proposito può essere utile citare un anedotto riguardante Edison, l'inventore della lampadina. Per arrivare al suo risultato Edison fece migliaia di tentativi per migliorare la lampadina (si dice circa 2.000). Qualcuno dice che usò addirittura un pelo di barba. Durante una conferenza stampa un giornalista gli chiese: “Dica, Mr. Edison, come si è sentito a fallire duemila volte nel fare una lampadina?”. Sapete come rispose?

“Io non ho fallito duemila volte nel fare una lampadina; semplicemente ho trovato millenovecento-novantanove modi su come non va fatta una lampadina.“

Questa frase vale più di duemila parole. Tutti gli imprenditori di successo hanno commesso qualche errore, ma così facendo hanno accumulato esperienza e sono diventati più esperti nel riconoscere i buoni investimenti da quelli sbagliati. Avventurarsi in strade nuove e inesplorate comporta sempre un certo fattore di rischio e quindi una certa probabilità di insuccesso, che non deve però in nessun modo limitarci, semplicemente perché i fallimenti non sono tali, o meglio, non sono come la nostra società vuole farci credere.
Quasi tutte le biografie di grandi personaggi includono qualche "insuccesso", anche considerevole. Normalmente però queste persone si sono sempre rialzate e hanno sfruttato il fallimento per il loro successo futuro, diventando famosi per qualcosa in cui credevano, un progetto, magari molto ambizioso e per molti utopico e irrealizzabile. Ci sono milioni di storie di persone che sono partite con poco e sono arrivate a tanto.

L'infallibilità non è umana, la perfezione men che meno, perché ossessionarsi nel ricercarla?


Più cose portate a termine, più avrete voglia di fare, più riuscirete in quello che farete dopo. E' una sorta di motore che si alimenta di tutti i progetti conclusi. Ricordate che innescare i circoli virtuosi migliorerà la vostra vita a 360 gradi. Portare a termine qualunque cosa farà scattare in voi la convinzione che siete in grado di concludere ciò che iniziate, acquisirete una maggiore autostima che vi darà le forze necessarie per terminarne ancora di più, sempre di più, ogni giorno. Non vi viene una irrefrenabile voglia di cominciare ORA?!


La procrastinazione deve scomparire dalla vostra vita, rimandare in continuazione è probabilmente la causa fondamentale di tutti gli insuccessi della vita. Vivere rimandando significa vivere al minimo delle possibilità, nel lavoro come nella vita sociale, così come nel raggiungimento dei propri sogni. Siamo tutti dei grandissimi procrastinatori cronici, ma quanto ci piace dire: lo faccio dopo, magari domani, non c'è fretta?
E poi, guarda un po' il caso, ci ritroviamo sempre senza concludere niente, con un pugno di mosche in mano. Il lavoro interiore deve agire proprio su questo: agire ORA, ADESSO.


Se volessimo riassumere l'articolo in 3 parole, queste sarebbero:

Pensa, agisci e concludi: le 3 regole del successo!

Hai trovato utile l'articolo? Anche tu fai fatica a portare a termine quello che inizi? Allora...

Fammelo sapere nei commenti

---