Calcio, nuova religione?

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  1. azur_poet
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    Prendo spunto da quanto scritto da Dadz e da questo articolo per aprire una discussione, un pò polemica, sul calcio. Ho sempre adorato questo sport, fin da bambino. Mi piace giocarlo, guardarlo, eccetera...ai tempi di Baggio, Weah, Batistuta. Crescendo mi sono accorto che stava veramente scadendo, diventava sempre meno uno sport e sempre più un business e uno spettacolo, cominciava a disgustarmi l'arroganza dei calciatori e mister, il fanatismo dei tifosi, etc.

    Quando parlavo di questo ai miei conoscenti dicevano "maddai, è uno sport"; ed erano i soliti che si riunivano con vari tifosi/ultras nelle trasferte ed erano poi raggianti il lunedì se riuscivano a fare qualcosa di "proibito", come entrare in tanti in un negozio e rubacchiare qualcosa, fare piccoli atti di vandalismo, i bulletti nell'autobus etc.

    Invitandovi a leggere l'articolo prima menzionato, molto interessante a mio parere, pensate davvero che nel calcio sia rimasto "molto" di sport? O sia diventato altro, una religione, un business, un potente strumento di distrazione di massa (quando ci fu il processo SME a Berlusconi sulle reti mediaset non si parlava altro di calcio, la coppa al milan! champions bla bla).

    Dite la vostra e...rifletteteci bene, voi che spendete soldi per pay tv/stadio/magliette/videogiochi di calcio etc.

    azur_poet
     
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    Io, odiando il calcio, difficilmente posso parlarne bene: lo odio come sport, odio ciò che è diventato, odio tutto ciò che è calcio. E non ne posso più di sentir parlare; è diventato quasi una ossessione. Poi, avendo un fratello l'opposto di me, quest'odio si è inasprito.
    Io noto che il calcio, per molti, è oramai diventato un momento dove sfogarsi per tifare e per far casino.
    Mentre rispondo, ho sotto casa una fila di imbecilli che suonano il clacson perchè il pescara ha vinto. Ma io, che me ne strafrego e me ne strafotto del calcio, perchè devo essere obbligato ad essere tediato da questi deficienti? Perchè io che odio il calcio, durante i mondiali, non posso più guardare la tv, sentire la radio, parlare con amici? Perchè il 70% dei maschi, quando escono, si riuniscono per giocare rigorosamente a calcio? Perchè io che odio il calcio devo sentirne parlare sempre.
    Concordo con l'articolo, comunque.
    SPOILER (click to view)
    Ora sono più rilassato :asd: .
     
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    Dadz se mi dici dove abiti vengo anche io, peccato che sto vicino lo stadio e i celerini non mi fanno uscire dalla via..

    Poi se a te non piace il calcio cavoli tuoi, si sa che la squadra di calcio/basket è sempre i simboli della città, quindi perchè sminuirli? Succede una volta ogni 10 anni che c'è una promozione, tappati le orecchie se non vuoi sentire perchè la festa durerà ancora a lungo!
     
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  4. azur_poet
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    Non condivido il tuo post. Il calcio è uno sport meraviglioso, adoro ancora giocarlo, e quando era ancora uno sport (ai tempi di Van Basten, Gullit, Romario, Rivaldo etc.) era anche bellissimo da guardare, anzi mitologico. Ora veramente ne sento parlare anche troppo, talvolta entrando in un bar o in una tabaccheria vedo 2/3 persone adulte che parlano a mezza voce con le facce contrite, mi dico "parleranno dell'afganistan, della crisi etc." mi avvicino e immancabilmente sento "Lippi, Mourinho, Moratti"...che palle.

    Non so se considerare quello che è diventato il calcio come la civiltà dei bambini o la cultura dei deficienti.


    azur_poet
     
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  5. madìson‚
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    A me il calcio secca. Diciamo che, lo seguo blandamente quando sono col mio ragazzo e quando gioca l'Italia, ma per il resto oltre alla partitella cazzareccia con gli amici, non vado. Personalmente, odio il business che ci si è creato attorno.

    Odio le paghe astronomiche che undici idioti prendono per correre dietro ad una palla. Odio il magna magna delle società. Ma sopratutto, odio le orde di tifosi che sono delle bestie decerebrate. E' assurdo che si arrivi per tifoseria a picchiarsi a sangue se non ad uccidersi tra fazioni rivali. Sono rimasta letteralmente sgomenta, non mi ricordo per quale partita a Roma, che i caramba hanno trovato nei cespugli dinnanzi all'olimpico, un arsenale da guerra.

    Voglio dire, ma ci siete o ci fate? O vi fate, anzi. E' un gioco, voi non ci guadagnate nulla se la vostra squadra vince, perde, viene retrocessa o si scioglie (parlo eccezion fatta per le scommesse) che senso ha bastonarsi, accoltellarsi, spararsi, inverstirsi con le auto e sfasciare le zone adiacenti allo stadio?
    Fosse per me, sarebbero da giocare tutte le partite a porte chiuse, ognuno a casa loro e tanti saluti. Così la smettono di farsi salire il sangue alla testa, sti idioti.


    E io parlo da tifosa, ma di Basket. Ho sempre tifato, ho sempre mal sopportato la Virtus Bologna (essendo Fortitudina) e ho viste anche li scene da panico (Fortitudini contro il Varese o il Pesaro Basket da far accapponare la pelle). Odio la tifoseria estrema in generale.

    Edited by madìson‚ - 13/6/2010, 18:57
     
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    Volente o nolente questa è la realtà dei fatti, sinceramente preferisco sentir parlare di calcio che dei problemi quotidiani, visto che si presuppone sia un momento ricreativo..

    Non puoi dire che il calcio non è più come la volta, ci sono degli atleti che meritano moltissimo, se poi non ti piacciono i commenti, calciomercato e tifoseria basta vedere la partita in tv..
     
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  7. madìson‚
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    CITAZIONE (mister_edo @ 13/6/2010, 18:57)
    Volente o nolente questa è la realtà dei fatti, sinceramente preferisco sentir parlare di calcio che dei problemi quotidiani, visto che si presuppone sia un momento ricreativo..

    Ricreativo? E le vicende legate all'ispettore Raciti o Gabriele Sandri tanto per dirti due casi eclatanti? Uau, bello sport ricreativo
     
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    @madison: io sono convinto che, quei tifosi deficienti, la partita nemmeno la guardano .
     
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    Il momento ricreativo è riferito al bar in cui si parla del calcio, minchia mi manderesti in carcere..

    Poi non si deve criticare il calcio per i comportamenti delle tifoserie, altrimenti dovremmo condannare la chiesa per le crociate, o un qualsiasi movimento per i suoi sostenitori più fanatici..
     
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  10. avantasià
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    Condivido molto la discussione messa in atto da azur, e non posso che dare ragione al fatto che il calcio sia diventato un business invece che uno sport normalissimo. Per quanto però io possa essere d'accordo, non nascondo la mia passione (e quasi ossessione) per esso. Mi piace molto vederlo, commentarlo, discutere di calcomercato e via dicendo, forse un po' meno praticarlo, ma questo non importa.
    Comunque per quanto vi siano episodi che mettano in cattiva luce questo sport (hooligans, ultras,...) bisogna anche valorizzare gli aspetti positivi. Il tifo - se non troppo eccessivo - porta ad una coesione forte all'interno di un gruppo e molte volte risulta piacevole. Non si è soddisfatti che la propria squadra abbia raggiunto un buon obbiettivo? Molti mi diranno 'ma tanto si prendono loro i soldi e la gloria', a me sinceramente non importa (certo, gli stipendi sono veramente troppo alti). Il calcio è fatto così. Consiglio anche di vedere un bel documentario su Sky che aiuta a vedere com'è fatto il calcio attraverso la scienza.
     
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  11. azur_poet
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    CITAZIONE
    @madison: io sono convinto che, quei tifosi deficienti, la partita nemmeno la guardano .

    Anche volendo in curva se non c'hai il culo di prendere i posti buoni non è che la vedi proprio benissimo, la partita...secondo me le risse da stadio sono un modo per evadere dalla realtà, sentirsi una volta tanto fuori dalle regole, in un mondo anarchico dove puoi colpire, sfasciare, fare quel cavolo che ti pare senza conseguenze. Roba da plebaglia insomma, da popolo "panem e circenses".

    CITAZIONE
    Poi non si deve criticare il calcio per i comportamenti delle tifoserie, altrimenti dovremmo condannare la chiesa per le crociate, o un qualsiasi movimento per i suoi sostenitori più estremisti..

    Infatti sono criticati, ma per saperlo dovresti prendere un mano un giornale che non sia la Gazzetta. :asd:



    azur_poet
     
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  12. Ken.
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    Ma non capisco, gli stipendi li pagano di tasca loro gli imprenditori che sono a capo delle società, se Moratti è ricco, e li paga di tasca sua, è giusto così. Per lui è un lavoro e quindi fa quel che vuole.

    Vorrei vedere se vostro fratello guadagnasse i milioni, direste ancora "Fai schifo, sei un idiota che corre dietro alla palla e guadagni"
     
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  13. madìson‚
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    CITAZIONE (Ken. @ 13/6/2010, 19:13)
    Vorrei vedere se vostro fratello guadagnasse i milioni, direste ancora "Fai schifo, sei un idiota che corre dietro alla palla e guadagni"

    Sono figlia unica
     
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  14. avantasià
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    CITAZIONE (Ken. @ 13/6/2010, 19:13)
    Ma non capisco, gli stipendi li pagano di tasca loro gli imprenditori che sono a capo delle società, se Moratti è ricco, e li paga di tasca sua, è giusto così. Per lui è un lavoro e quindi fa quel che vuole.

    Vorrei vedere se vostro fratello guadagnasse i milioni, direste ancora "Fai schifo, sei un idiota che corre dietro alla palla e guadagni"

    La tua ultima riflessione non ha alcun senso, però sono d'accordo con il fatto che i patron delle varie squadre hanno liber arbitrio negli stipendi dei vari giocatori.
     
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    Pagare meno un giocatore non vuol dire che i soldi vadano a voi o al terzo mondo, quindi è totalmente inutile parlarne..
    Per quanto riguarda la tifoseria non è certo colpa dei giocatori se fanno a botte fuori gli stadi o agli autogrill, loro giocano per divertirsi/guadagnare, quindi ripeto: ti piace il calcio? Guardati la tua partita in santa pace, di certo non puoi condizionare le altre persone con quello che credi giusto/sbagliato o che ti piace/non piace vedere//sentire..
     
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