Replying to Come costruire un efficace metodo di studio

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  1. Posted 28/7/2012, 11:30
    Finalmente ho avuto il tempo di leggere l'articolo: inutile dire che è realizzato molto bene, come sempre d'altronde.

    Devo dire che seguo molto spesso queste cinque piccole regole, anche se non sempre: sono un tipo che comprende abbastanza rapidamente ogni genere di testo, senza bisogno di riassunti e/o mappe concettuali. Di solito mi limito ad evidenziare il testo sul libro e prendere appunti in un quaderno (che mi è tornato utilissimo alla maturità) dove scrivo concetti importanti che non sono sul libro e vengono illustrati dal prof, date importanti da tenere a mente, nomi di personaggi importanti nella determinata circostanza. Ovviamente, se so di avere un'interrogazione o un esame alle porte e ho poco tempo per studiare molte cose, le mappe concettuali le ritengo fondamentali. Sono un tipo molto pignolo a volte, e quando un argomento mi interessa cerco di ricordare anche informazioni secondarie e di contorno. In questo modo amplio ancora di più il mio bagaglio culturale e so di avere una maggiore preparazione in vista di un interrogazione. Ovviamente, in caso debba studiare molti argomenti diversi, devo cercare di essere sintattico ed esporre in maniera veloce i concetti primari per poi passare all'argomento successivo (sia per mancanza di tempo per esporre tutto, che di voglia mia per ricordare).

    Per quanto riguarda la lettura veloce, la utilizzo quando ho la testa ad altro o comunque non ho molta voglia di studiare: cerco di assimilare il maggior numero di concetti nel minor tempo possibile. Non avrà gli stessi risultati di una lettura lenta ed approfondita, ma riesce comunque ad aiutarmi a capire un argomento.

    Secondo me Mentalist, hai saltato un tassello importante: le ricerche. Secondo me sono fondamentali per approfondire ancora di più un argomento. Al giorno d'oggi basta fare un click su Wikipedia per avere tutte le informazioni che desideri, e personalmente mi hanno MOLTO aiutato. :felice:
  2. Posted 28/7/2012, 10:50
    La proverò da settembre dato che devo fare il 5° :D Certo un metodo di studio dovrei già averlo appreso in 5 :asd:
  3. Posted 17/7/2012, 18:42
    CITAZIONE (marq @ 7/7/2012, 23:00) 
    La lettura veloce è un arma a doppio taglio dato che non vai a sfruttare una tra le migliori capacità umane: la memoria visiva. Sono convinto che una lettura più lenta aiuti l'occhio umano a stampare nella memoria fotografica un concetto più difficilmente assimilabile tramite la sola memoria. Ad esempio la tecnica di associare un immagine ad un testo spesso può essere decisiva quando la memoria non ne vuole sapere di ricordare i concetti. È testato che se riesci a rievocare nella mente l'immagine (che è sensibilmente più facile rispetto un testo) sicuramente ricorderai il testo (nel peggiore delle ipotesi sommariamente).

    Piccolo parere personale: avresti potuto soffermarti di più sull'importanza del pianificare lo studio avendo una data limite ( backward planning), avendo un tempo limite da dedicare ad ogni materia e a come ottimizzarlo al meglio.
    Potevi suggerire una semplice to do(study) list da tenere e aggiornare in tutto il periodo pre-esame/interrogazione dove scrivere in una scala di rilevanza le materie e relativi argomenti dove non ci si sentiva preparati (in cima deve essere presente l'argomento dove si hanno più insicurezze per incentivare e ricordare di ripassarlo)

    Nonostante sia una buona infarinata per un buon studio c'è molto da aggiungere, prova ad integrare una v2 di quest'articolo per completarlo meglio perchè c'è ancora tanto da dire, magari anche inserendo tecniche contro l'ansia da interrogazione ;-)


    marq

    Ti ringrazio per il feedback. Ho intenzione di seguire il tuo consiglio, probabilmente farò un'integrazione o una V2 dell'articolo con nuovi e preziosi suggerimenti ;-) Per quanto riguarda il backward planning e la to-do list, hai già dato un'occhiata al mio articolo sulla gestione del tempo?
  4. Posted 9/7/2012, 20:40
    CITAZIONE (marq @ 7/7/2012, 23:00) 
    La lettura veloce è un arma a doppio taglio dato che non vai a sfruttare una tra le migliori capacità umane: la memoria visiva. Sono convinto che una lettura più lenta aiuti l'occhio umano a stampare nella memoria fotografica un concetto più difficilmente assimilabile tramite la sola memoria. Ad esempio la tecnica di associare un immagine ad un testo spesso può essere decisiva quando la memoria non ne vuole sapere di ricordare i concetti. È testato che se riesci a rievocare nella mente l'immagine (che è sensibilmente più facile rispetto un testo) sicuramente ricorderai il testo (nel peggiore delle ipotesi sommariamente).

    Piccolo parere personale: avresti potuto soffermarti di più sull'importanza del pianificare lo studio avendo una data limite ( backward planning), avendo un tempo limite da dedicare ad ogni materia e a come ottimizzarlo al meglio.
    Potevi suggerire una semplice to do(study) list da tenere e aggiornare in tutto il periodo pre-esame/interrogazione dove scrivere in una scala di rilevanza le materie e relativi argomenti dove non ci si sentiva preparati (in cima deve essere presente l'argomento dove si hanno più insicurezze per incentivare e ricordare di ripassarlo)

    Nonostante sia una buona infarinata per un buon studio c'è molto da aggiungere, prova ad integrare una v2 di quest'articolo per completarlo meglio perchè c'è ancora tanto da dire, magari anche inserendo tecniche contro l'ansia da interrogazione ;-)


    marq

    Comunque i metodi che hai elencato nell'articolo sono davvero utili, ed è inoltre scritto molto bene, come gli altri, d'altronde.
  5. Posted 7/7/2012, 22:00
    La lettura veloce è un arma a doppio taglio dato che non vai a sfruttare una tra le migliori capacità umane: la memoria visiva. Sono convinto che una lettura più lenta aiuti l'occhio umano a stampare nella memoria fotografica un concetto più difficilmente assimilabile tramite la sola memoria. Ad esempio la tecnica di associare un immagine ad un testo spesso può essere decisiva quando la memoria non ne vuole sapere di ricordare i concetti. È testato che se riesci a rievocare nella mente l'immagine (che è sensibilmente più facile rispetto un testo) sicuramente ricorderai il testo (nel peggiore delle ipotesi sommariamente).

    Piccolo parere personale: avresti potuto soffermarti di più sull'importanza del pianificare lo studio avendo una data limite ( backward planning), avendo un tempo limite da dedicare ad ogni materia e a come ottimizzarlo al meglio.
    Potevi suggerire una semplice to do(study) list da tenere e aggiornare in tutto il periodo pre-esame/interrogazione dove scrivere in una scala di rilevanza le materie e relativi argomenti dove non ci si sentiva preparati (in cima deve essere presente l'argomento dove si hanno più insicurezze per incentivare e ricordare di ripassarlo)

    Nonostante sia una buona infarinata per un buon studio c'è molto da aggiungere, prova ad integrare una v2 di quest'articolo per completarlo meglio perchè c'è ancora tanto da dire, magari anche inserendo tecniche contro l'ansia da interrogazione ;-)


    marq
  6. Posted 19/6/2012, 20:29
    CITAZIONE (Any 360 @ 19/6/2012, 17:48) 
    Ho letto tutti i tuoi articoli sulla "Crescita Personale". Ti faccio i complimenti perchè sono scritti sintatticamente e contenutisticamente molto ma molto bene. Ti confesso una cosa però: tutte le cose che hai già scritto le conoscevo da tempo, sono delle "ovvietà" che penso ognuno di noi abbia ascoltato almeno una volta nella vita. Perchè non scrivi il prossimo articolo su un argomento un pochino più di "nicchia"?

    Ti ringrazio per il feedback ;-)

    Riguardo al problema da te sollevato, purtroppo le "ovvietà" sono assai diffuse nella Crescita Personale e hai ragione. Capita spesso anche a me di leggere cose piuttosto scontate sui vari siti che consulto, ma non so, forse il fatto che siano scritte e raccolte in un certo modo, le rende più utili e fruibili. Comunque sia, il fatto che tu abbia già sentito queste cose, già ti avvantaggia. A volte però dipende dal contesto in cui abbiamo ascoltato queste cose, quanto tempo fa ci è stato detto, se le abbiamo messe in pratica. Mi succede spesso di leggere tante belle cose ma poi di non avere le forze, le capacità o più spesso la forza di volontà per metterle in pratica, e la loro utilità scende sotto lo zero. In futuro pubblicherò articoli più specifici e "particolari" visto che lo apprezzate :P Ho in mente un paio di idee... stay tuned! :P

    Ps: la lettura veloce la conoscevi già?

    CITAZIONE (Cantilux @ 19/6/2012, 18:26) 
    Sinceramente è un buon articolo solo in parte, perché ognuno ha una mentalità troppo diversa. Ad esempio a me basta leggere una volta un libro per sapere già quasi tutto quel che mi serve per prendere un 28 a un esame. Se lo leggo una seconda volta il 30 è assicurato. Magari a un'altra persona (come ad esempio la mia ragazza) legge una volta, ma deve comunque ripetere gli argomenti.

    Ho ribadito a inizio e fine articolo che ognuno ha il suo metodo e la sua scuola di pensiero, e che non è detto che i consigli siano utili a tutti e allo stesso modo, fermo restando che qui si tratta di costruire un metodo di studio, se tu ne hai già uno efficace che ti ha portato a buoni risultati non vedo perché dovresti cambiarlo, al più potresti trarre qualche consiglio ;-) In ogni caso sei come me, anche a me basta una lettura per memorizzare, ed è una caratteristica che oltre a salvarti in più di un'occasione, è anche piuttosto invidiata :P
  7. Posted 19/6/2012, 19:22
    Più o meno la stessa cosa, però con molta meno voglia suppongo. Sottolineo direttamente mentre faccio la prima lettura e poi ripeto ad alta voce, stop. Se devo ripassare a distanza di tempo, cerco di dire quello che mi ricordo ad alta voce, aiutandomi con l'occhio per fare in modo che ricordi le immagini e le parti sottolineate e dando uno sguardo più attento alle parti che mi sfuggono. Mappe concentuali, schemi et similia non ne faccio mai se non sotto costrizione, però ne riconosco l'utilità - sopratutto per uno smemorato come me.
  8. Posted 19/6/2012, 19:02
    Il mio metodo di studio si basa sul: leggere, sottolineare (anche se praticamente sottolinenando evito solo le informazioni inutili) e ripetere. E funziona.
    Poi una volta che ho studiato un argomento, se devo riguardarmelo, una, due settimane, o tre mesi dopo, basta rileggere velocemente le cose sottolineate (magari con un po' più di attenzione se è passato tanto tempo). Stavo però pensando di iniziare a fare schemi o riassunti, così il prossimo anno, agli esami di maturità, non dovrò riguardarmi tutti i libri da capo, dubito che ne avrò il tempo.
    Invece mi giunge nuova la lettura veloce, fatta con il dito. La proverò sicuramente, perché spesso mi trovo a impuntarmi su parole singole o a rileggere frasi che non ho capito (non che credo di non aver capito, ma che non ho capito, perché magari le ho lette ma non stavo facendo caso a quello che leggevo, o perché magari è filosofia, e il mio cervello quest'anno si rifiutava di assimilarla decentemente).
    La mia fortuna, credo, è che la mia testa fa automaticamente, senza che debba fare schemi o chessò, la distinzione tra informazioni primarie, secondarie, etc.
  9. Posted 19/6/2012, 18:51
    CITAZIONE (raxell @ 19/6/2012, 18:45) 
    CITAZIONE
    Sinceramente è un buon articolo solo in parte, perché ognuno ha una mentalità troppo diversa. Ad esempio a me basta leggere una volta un libro per sapere già quasi tutto quel che mi serve per prendere un 28 a un esame. Se lo leggo una seconda volta il 30 è assicurato. Magari a un'altra persona (come ad esempio la mia ragazza) legge una volta, ma deve comunque ripetere gli argomenti.

    Beh penso dipenda anche dall'argomento. Dubito qualcuno si possa ricordare formule o teoremi con una sola lettura.

    Questo è poco, ma sicuro. E' un qualcosa comunque di troppo soggettivo e anche influenzato da troppe variabili che non ci si può fare un articolo, perché non spiega per bene la cosa.
  10. Posted 19/6/2012, 17:45
    CITAZIONE
    Sinceramente è un buon articolo solo in parte, perché ognuno ha una mentalità troppo diversa. Ad esempio a me basta leggere una volta un libro per sapere già quasi tutto quel che mi serve per prendere un 28 a un esame. Se lo leggo una seconda volta il 30 è assicurato. Magari a un'altra persona (come ad esempio la mia ragazza) legge una volta, ma deve comunque ripetere gli argomenti.

    Beh penso dipenda anche dall'argomento. Dubito qualcuno si possa ricordare formule o teoremi con una sola lettura.

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