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    Felicità: oltre le apparenze...


    Dopo aver appreso la ricetta della felicità dal nostro Revi, vorrei, in questo articolo, analizzare la felicità come condizione, stile di vita e, soprattutto, sfatare alcuni miti di cui è protagonista. Naturalmente questo tema è stato trattato in modo assai ampio, con toni piuttosto diversificati ed in contesti molto eterogenei: non voglio certamente essere io a riassumere tutto il dibattito filosofico e psicologico che ne è scaturito... L'obiettivo che mi sono posto è di analizzare questo "aspetto" della vita, molto generalmente e in chiave personale.

    Che cos'è la felicità?

    Credo che tutti ci siamo posti questa domanda almeno una volta nella vita...
    Può sembrare scontato, però occorre chiarire fin dal principio un concetto fondamentale, che presuppone ogni futura considerazione: la felicità non è uno status quo! Girovagando per il web, mi sono imbattuto in una citazione di Silvio Berlusconi, che in questo contesto casca proprio a pennello:
    La felicità è uno stato di grazia irraggiungibile che forse non esiste nella realtà terrena. È un qualche cosa a cui si tende, ma che non si riesce mai a raggiungere.
    Non condivido una parola di quello che ha detto e, in questo articolo, vorrei dimostrare proprio il contrario. Non esiste "cercare la felicità", perchè ciò significherebbe renderla pari ad una meta da raggiungere, un comodo trono su cui sedersi una volta "conquistato", uno stato di grazia irraggiungibile, citando ancora una volta il Cavaliere. In tantissime occasioni sentiamo frasi come: "Finalmente sono felice" o "Sarò veramente felice solo quando...", oppure ancora "Quello sì che riesce ad essere felice!", e potrei ancora andare avanti con gli esempi. Modi di dire come i suddetti, appartenenti ormai al nostro frasario collettivo, non fanno che confondere le idee; convinzioni di questo tipo per alcuni sono causa di frustrazione e scontentezza, in quanto essi sentono che non potranno mai diventare felici.
    Soffermiamoci per un momento su questa espressione: diventare felici. Si può esserlo in molti modi, tra i quali ricordiamo quelli proposti nel già citato articolo di Revi, ma questa situazione rimarrà sempre e comunque una condizione temporanea. Insomma, non lo si può diventare permanentemente. Il solo mezzo che abbiamo per prolungare questa sensazione è il ricordo di ciò che abbiamo vissuto, senza però dimenticare che ci saranno altre piccole "soddisfazioni" come questa; quindi, la convinzione della possibilità di essere felici perpetuamente non è altro che una subdola illusione.

    Ergo, ogni tentativo in questo senso risulta vano? Assolutamente no. Proprio in quanto condizione temporanea, derivata dall'esperienza di un fatto o di una situazione tangibile, si può prendere esempio da essa e condurre la propria vita facendo scelte che ci rendono più felici di altre, seguendo un criterio empirico e soggettivo (senza ambire ad una felicità ideale, che non esiste).

    Filosofia: la felicità secondo...

    Ribadisco che non è mia intenzione raccogliere in una silloge i pensieri di tutti i filosofi che hanno riflettuto su questo tema, in quanto un'operazione del genere sarebbe abbastanza inutile e molto difficile da realizzare. Mi limiterò a citare gli scritti di alcuni autori, i quali si sono dedicati all'argomento che vi ho proposto, scelti seguendo il mio gusto personale.

    Socrate
    CITAZIONE
    Vi dico che proprio questo è per l'uomo il bene maggiore, ragionare ogni giorno della virtù e degli altri argomenti sui quali m'avete udito disputare e far ricerche su me stesso e su gli altri, e che una vita che non faccia tali ricerche non è degna di essere vissuta.

    In questo breve passo dell'Apologia di Socrate, Platone descrive le condizioni grazie alle quali l'uomo può veramente creare i presupposti per essere felice. Nel pensiero di Socrate, la ricerca filosofica e la conoscenza sono due "ingredienti" fondamentali per condurre una vita felice; inoltre i valori civili con lui raggiungono un grado altissimo d'importanza: come ci insegna la sua storia personale, infatti, Socrate era un fervente difensore (concretamente, non solo a livello ideologico) della giustizia sociale. A dimostrazione di ciò, è attribuita a lui la famosa frase «il commettere ingiustizia sarà cosa peggiore del subirla»; l'onestà assume quindi un significato enorme e, senza praticarla, non è possibile essere felici.
    Nel libro V delle Tusculanae Disputationes di Cicerone, troviamo un passaggio veramente fondamentale per comprendere il pensiero di Socrate. Credo che questo breve dialogo possa essere facilmente interpretato in un ottica contemporanea: ecco la bellezza che, personalmente, vi ho trovato.
    CITAZIONE
    Velut in Gorgia Socrates, cum esset ex eo quaesitum, Archelaum Perdiccae filium, qui tum fortunatissimus haberetur, nonne beatum putaret, 'Haud scio' inquit; 'numquam enim cum eo conlocutus sum.—Ain tu? an aliter id scire non potes?—Nullo modo.—Tu igitur ne de Persarum quidem rege magno potes dicere, beatusne sit?—An ego possim, cum ignorem, quam sit doctus, quam vir bonus?—Quid? tu in eo sitam vitam beatam putas?—Ita prorsus existimo, bonos beatos, improbos miseros.—Miser ergo Archelaus?—Certe, si iniustus.

    Traduzione (cercando di mantenermi fedele il più possibile al testo)
    Come nel Gorgia Socrate, essendo stato interrogato se reputasse felice Archelao, figlio di Perdicca, che allora era considerato il più fortunato (tra gli uomini), rispose «Proprio non lo so, infatti non ho mai parlato con lui» - «Davvero? Nemmeno lo puoi sapere in altro modo?» - «In nessun modo». - «Dunque, nemmeno di quel grande re di Persia tu puoi dire se sia felice?» - «Potrei forse, ignorando quanto sia dotto, quanto sia un uomo buono?» - «Come? Tu ritieni che in ciò sia fondata la vita felice?» - «Così certamente penso: i buoni (sono) felici, i cattivi (sono) infelici.» - «Quindi Archelao è infelice?» - «Certamente, se (è) ingiusto.»

    Epicuro
    CITAZIONE
    Per questo noi riteniamo il piacere principio e fine della vita felice, perché lo abbiamo riconosciuto bene primo e a noi congenito. A esso ci ispiriamo per ogni atto di scelta o di rifiuto, e scegliamo ogni bene in base al sentimento del piacere e del dolore.

    Epicuro vede nella felicità il fine ultimo della vita dell'uomo e della filosofia, raggiungibile con il piacere. Occorre distinguere il suo pensiero da quello caratterizzante un'altra corrente, l'edonismo, per la quale il benessere e i godimenti dell'esistenza sono da ricercare continuamente, e sono considerati l'unica inevitabile soluzione per vivere felicemente. Epicuro fa un passo indietro, in quanto mette un freno alla corsa cieca verso le libidini della vita: il vaglio critico della ragione. Egli crede che sia compito nostro discernere i piaceri reali da quelli illusori, che potrebbero portare dolore al corpo o alla mente, nel futuro.
    Consiglio la lettura della Lettera sulla felicità (a Meneceo), da dove ho attinto la citazione iniziale, in quanto aiuta a comprendere le posizioni del filosofo su molti temi.

    Spinoza
    Per Spinoza l'estremo grado di beatitudine viene raggiunto attraverso l'applicazione del terzo grado di conoscenza, ossia mediante l'identificazione del tutto nell'Uno e dell'Uno nel tutto. Con «Uno» si intende il Dio spinoziano, ovvero la Sostanza, la quale non è altro che l'espressione dell'ordine geometrico e necessario che permea tutto il Cosmo.
    CITAZIONE
    La felicità nasce dalla conoscenza di quell'ordine necessario che è la stessa sostanza di Dio. La conoscenza di ogni singola cosa come elemento o manifestazione necessaria di quell'ordine è contemplazione di Dio e amore intellettuale di lui.

    Proprio attraverso questa "presa di coscienza" l'uomo può essere felice ed il "filosofare" raggiunge il suo apice. Grazie alla contemplazione di Dio ed all'«amore intellettuale» per lui si giunge al massimo livello di ascesi etica ed alla reale beatitudine. Il filosofo dell'Etica pone il riconoscimento di Dio e delle sue caratteristiche come unico mezzo per raggiungere la "perfezione esistenziale" nella nostra vita.
    Da queste considerazioni possiamo facilmente comprendere quanto siano false ed insensate le accuse di ateismo che gli sono state mosse, e che furono la causa della sua condanna da parte della Chiesa ebraica. Spinoza è tutto all'infuori che ateo: il suo Dio, però, è l'espressione dell'armonia e dell'ordine necessario intrinseco in tutto ciò che ci circonda: egli non vede alcuna trascendenza in Dio, in quanto quest'ultimo è sottoposto alle sue stesse leggi e "agisce" secondo i principi necessari che si identificano con la Sostanza e, in ultima analisi, con esso stesso.

    NO money, NO happiness: è vero? Quando l'ossessione prende il sopravvento.

    CITAZIONE
    La mentalità tecnologico-prassistica ha identificato la felicità con il benessere materiale. Per essere esatti, questa equazione, data per scontata fino a poco tempo fa, sta già invecchiando, e almeno in certa misura, è caduta in crisi. Non perchè si intenda rinunciare al benessere materiale, ma perchè l'uomo, dopo averlo ormai largamente sperimentato, ha scoperto che esso non produce affatto quella "felicità" che ci si attendeva, ma produce in certi casi addirittura "infelicità". La tecnica ha messo a nostra disposizione una quantità di cose e di "beni" materiali, che, nella sua storia, non solo l'uomo non ha mai avuto, ma che non ha mai neppure supposto di avere. Eppure oggi l'uomo si sente più che mai insoddisfatto. Che cosa è successo in realtà? È successo che l'abbondanza dei beni materiali, anzichè riempirlo, lo ha spiritualmente svuotato, giacchè ne ha minato la consistenza e lo spessore umano.

    Questo è ciò che ha scritto G. Reale nel suo articolo su "Il Sole 24 ORE": L'infelicità di avere tutto. Senza dubbio un'analisi lucida della situazione in cui stiamo vivendo, un attacco diretto all'abitudine del "dare tutto per scontato", ormai radicata (anche involontariamente) nella mentalità consumistica occidentale.
    Sembra proprio che Reale abbia ragione: ci sono tantissimi esempi che potremmo citare, di persone che hanno (o avevano) tutto (in termini materiali), eppure sono morti in circostanze tragiche, o hanno avuto un'esistenza profondamente infelice. Sto parlando di esponenti del mondo dello spettacolo, dello show business, e via dicendo.
    I soldi non fanno la felicità, ecco il classico motto ultra conosciuto e pienamente condivisibile. Ma è proprio vero del tutto? Davvero i soldi non concorrono in alcun modo a rendere le persone felici, anzi, più felici? Io non credo.
    Abbiamo già messo ben in chiaro, precedentemente, che la felicità è una condizione temporanea: non si può negare che, almeno per un breve lasso di tempo, l'acquisto di beni materiali ci renda felici. Oggettivamente, nel momento in cui compriamo un oggetto che desideriamo da molto tempo, siamo felici.
    Ma allora cos'è che, alla lunga, rende infelici e frustrate molte persone che hanno la possibilità di avere sempre ciò che vogliono? L'abitudine. L'uomo moderno ha bisogno, ogni tanto, di avvenimenti, anche piccoli, che sconvolgano la sua vita, che diano una "ventata d'aria fresca" alla sua esistenza. Se ciò avviene ogni volta che lo si desidera, senza alcuna "fatica" antecedente, entra in gioco l'abitudine e, di conseguenza, la noia.
    Credo sia proprio questo il segreto per "piegare" i beni materiali alla nostra voglia di felicità: non attribuire loro un'importanza smodata.
    Voi cosa ne pensate? Qual è il vostro rapporto con il denaro? Guardando alla vostra esperienza personale, condividete quanto scritto?

    Quotes: citazioni sulla felicità.

    Vorrei raccogliere qualche citazione sulla felicità, poichè ne ho trovate alcune bellissime, degne di essere scritte in una sezione a parte dell'articolo.

    La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha. Oscar Wilde
    Perfettamente fedele allo stile sublime di questo scrittore. Non credo necessiti di essere commentata.

    Non si può essere felici finché intorno a noi tutti soffrono e si infliggono sofferenze; non si può essere morali fintantoché il procedere delle cose umane viene deciso da violenza, inganno e ingiustizia; non si può neppure essere saggi fintantoché l'umanità non si sia impegnata nella gara della saggezza e non introduca l'uomo alla vita e al sapere del più saggio dei modi. Friedrich Nietzsche
    Molto attuale come pensiero, anzi, si può dire "senza tempo". Interessante l'introduzione del tema della felicità collettiva, che potrebbe essere oggetto di decine di articoli a parte, vista la sua estrema importanza.

    La felicità, nonostante la pubblicità vi illuda, non ci viene dall'ultima generazione di telefonini o di computer, e più in generale di «prodotti», ma da uno straccio di «relazione in più». Umberto Galimberti
    E qui ci ricolleghiamo a quanto detto poco fa, riguardo al benessere materiale ed al denaro.

    Volete proporre una citazione? Fatelo compilando questo modulo:
    CODICE
    <b>Testo</b>:
    <b>Autore</b>:
    <b>Eventuale commento personale</b>:


    Le citazioni (entro un certo limite numerico e qualitativo), verranno inserite in questa sezione dell'articolo!


    In conclusione, posso dire di aver dato un'idea di cos'è per me la felicità, e di come è stata vista da alcuni importanti filosofi. Ora sarebbe interessante leggere la vostra opinione in merito, ovvero: che cos'è per voi la felicità?

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    Credits:
    Articolo scritto da Alæjandro per FFReport.Net

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    Impulse Design - V2


    Staffer malati, problemi di connessione, malfunzionamento del pc di molti membri, tempo da dedicare alla scuola, etc: queste sono solo alcune delle peripezie che i prodi Impulsiani sono stati costretti ad affrontare durante questo lunghissimo periodo di chiusura. I nostri fedeli utenti non hanno mai smesso di sperare, anzi: ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi, fino alla fine.
    Beh, l'attesa è ufficialmente terminata... Preparatevi ad essere travolti dalle incredibili novità che questa epica v2 porterà sul circuito!
    Siamo felicissimi di annunciare che l'Impulse Design riapre i battenti!
    Prima di esporvi le grandi innovazioni a cui lo staff ha lavorato, che saranno protagoniste di questa v2, vorremmo specificare che gran parte del tempo è stato speso nella realizzazione della grafica: infatti, ci è sembrato doveroso lavorare all'aspetto del forum con più cura ed attenzione, al fine di non tralasciare dettagli importanti o accorgimenti utili per il miglioramento della nostra community.
    Ma adesso veniamo al sodo: dove e quali sono le novità?
    Innanzitutto, abbiamo modificato completamente la disposizione delle sezioni, in modo da rendere il forum più accessibile e immediato.
    In secondo luogo, ci siamo posti l'obiettivo di rendere l'Impulse Design il terzo punto di riferimento, in materia di script, del circuito.
    In particolare, ecco i principali script/utility su cui ci siamo concentrati, o che svilupperemo prossimamente:
    1. Cralex: si tratta di un generatore di skin online che ne facilita il coding.
    2. Prelevatore di immagini: si tratta di uno script simile a quello presente sul Report, però anziché prelevare il testo, preleva un’immagine da un topic di una sezione particolare (Work in progress per esempio) e ne fa apparire l’anteprima in home.
    3. System Social Points: sarà possibile valutare (attraverso un sistema di "star-rating" utilizzabile da chiunque) le preview postate dagli utenti nella sezione Top Skinner, esposte a loro volta in homepage.
    4. Top 20 Users: una volta che l’utente avrà votato una skin, i punti verranno accreditati all’autore della stessa. Ecco, questo script utilizzando i suddetti punteggi ordinerà in una classifica i 20 "migliori" skinner del forum.
    5. Pop Up richieste: è un semplice script che permette di agevolare le richieste. Si tratta di un generatore in cui si inseriscono dei dati, che invia poi la richiesta ad un nuovo topic. Basta cliccare sul bottone “Inizia nuova discussione” e la richiesta appare.
    6. Controllo automatico delle richieste: grazie a questo script è possibile imporre un limite di X richieste fattibili. Se la soglia viene superata è impossibile aprirne altre. Man mano che lo staff porta a termine le richieste presenti, si liberano di conseguenza altrettanti "spazi".

    Oltre a quelli elencati, naturalmente il nostro team continuerà a proporre nuovi ed interessanti script.

    Adesso è arrivato il momento dei ringraziamenti...
    Grazie a Shady. per aver realizzato la preview ufficiale e per aver seguito con costanza il lavoro di "coding" della stessa: quest'ultimo è stato curato da Ðrillø e flexlex, oltre all'enorme lavoro di "scripting": un grande ringraziamento anche a loro. Grazie a Alæjandro e Takashi Komuro per l'editing dei regolamenti del forum.
    Infine, naturalmente, ringraziamo tutto lo staff che ci ha aiutato moltissimo!

    Se volete darci un consiglio, muoverci una critica su qualcosa in particolare, potete scrivere nella sezione Nuove Proposte.
    Siamo ansiosi di ricevere molti feedback da parte vostra!
    Grazie ancora a tutti coloro che ci hanno sostenuto e che continueranno a sostenerci, arrivederci nel forum! ;)


    Edited by Alæjandro - 28/1/2013, 20:53
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    Grazie per il commento madìs`, è bellissimo per me leggere una risposta completa come la tua. *w*
    CITAZIONE
    Tornando IT.. Io a riguardo di Arte e Natura, non posso che citare le "Ninfee" di Monet, tra cui "Lo Stagno delle Ninfee" anche solo il giardino di Giverny, oppure "Impressione, al levar del sole", "La Passeggiata" (in assoluto uno dei lavori più belli secondo me di Monet), "Bordighera" o il famoso "I Papaveri". O ancora Renoir ne "Il sentiero nell'erba alta", così come "Albicocchi in fiore" di VanGogh o "Cipressi". Insomma ♥ spettacolari

    Hai citato opere spettacolari, degne veramente di essere considerate "capolavori". Non posso che quotare e condividere i tuoi gusti, soprattutto quando parli di:
    CITAZIONE
    (si, sono un'amante dell'arte impressionista e meno del realismo)

    Sono assolutamente d'accordo... Non a caso ho parlato del dipinto di Van Gogh, che è un po' il mio "mito", in ambito artistico.
    CITAZIONE
    Per quanto riguarda la Pet Theraphy posso testimoniare ♥ sia per esperienza diretta che per osservazione. Non è raro che uno dei miei gatti sia letteralmente il mio sonnifero per addormentarmi bene la sera o un genuino motivo per strapparmi un sorriso, senza considerare che ho una gatta chiaccherina ♥ che risponde alle mie parole, nemmeno facesse discorsi sensati (e no, non è un'umanizzazione dell'animale)

    Non avrei saputo esprimere in modo migliore le stesse cose: anche io ho una gatta, che adoro come una persona cara...
    Per me è fondamentale averla accanto prima di addormentarmi: è diventata una sorta di "abitudine" per entrambi; inoltre, può sembrare strano e allo stesso tempo simpatico, però anche a me ogni tanto "risponde", quasi come volesse esprimere qualcosa. Non ci sono parole per descrivere il bellissimo rapporto che si è instaurato tra me e Lisca. (:
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    Linea diretta con la Natura

    L'uomo si è sempre relazionato con la natura, lungo tutto il corso della storia. In che modo quest'interazione è avvenuta ed in quali contesti ha saputo giovarsi dei vantaggi offerti da altri esseri viventi? Il contatto con altre forme di vita e con la natura stessa può renderci felici, o addirittura curarci? In quali ambiti la natura è stata raffigurata dall'uomo e con che ragioni?



    Il rapporto tra uomo e natura è da sempre un topos saliente: è infatti stato sviluppato in diversi campi, ed è innegabile che lo stretto contatto con il mondo naturale stimoli in noi sentimenti molto forti. Abbiamo tutti presente la sensazione che proviamo mentre, per esempio, passeggiamo in un bosco o in una zona in cui il territorio non è ancora stato contaminato dall'uomo: il vento tra le foglie, il canto degli uccellini, il rumore del ruscello poco distante, e così via. Personalmente provo piacere, tranquillità, serenità, a volte addirittura timore, quando mi rendo conto del silenzio così melodioso e della totale assenza di civiltà al mio fianco. Un quadro fortemente idilliaco, insomma.
    In questo articolo mi limiterò a menzionare qualcuno dei molti campi in cui il rapporto uomo-natura è stato argomento di discussione, citando per ognuno qualche esempio significativo, sperando che l'argomento sia di vostro interesse.

    Arte e Natura

    Quale incipit potrebbe essere migliore di questo, parlando di natura? Ci vengono in mente i quadri di Botticelli, i paesaggi di Friedrich, gli originali soggetti di Kandinskij, e mille altri ancora...
    L'uomo ha sempre avuto la necessità (e/o la volontà) di effigiare la natura: fin dalla preistoria! Basti pensare all'arte parietale nelle Grotte di Lascaux. Le modalità non sono state sempre simili tra loro, anzi: nella storia dell'arte possiamo spaziare da raffigurazioni della natura rigorosamente corrispondenti alla realtà, tipiche del Realismo, a singolari allegorie degli stati d'animo umani, caratteristiche del Romanticismo.
    Vorrei porre l'attenzione su due esempi di opere a tema natura: incredibile quanto esse possano essere riconducibili alle immagini concrete dei dubbi e delle esigenze dell'uomo.

    Campo di grano con volo di corvi - Vincent van Gogh
    Un'opera incredibilmente cupa, trasmette tutta la tensione che van Gogh presumibilmente provava nel periodo in cui l'ha realizzata.
    E' molto suggestivo il simbolo delle tre vie, tra cui un osservatore ipoteticamente è portato a scegliere: ognuno di noi si è trovato in una situazione simile... Beh, personalmente non me la potrei immaginare meglio. Da notare che in realtà nessuna di esse porta ad una meta precisa: le due laterali, infatti, sono "tagliate", mentre quella centrale termina "a vuoto" nel campo di grano: quest'immagine è a dir poco angosciante, tenendo conto del contesto in cui il quadro è stato concepito. I critici vedono in questo dipinto gli stati d'animo dello stesso autore nell'ultimo periodo della sua vita (pare che questa, infatti, sia l'ultima sua opera), una sorta di testamento spirituale prima dell'ultimo tragico atto: il suicidio. Il cielo di diverse tonalità di blu scuro ed il grano scosso dal vento sembrano preannunciare una tempesta che romperà di lì a poco l'equilibrio della natura, mentre i corvi in volo sono associati al presagio di morte.
    Van Gogh ha quindi utilizzato un paesaggio naturale per descrivere i suoi sentimenti, le sue impressioni.

    Luna nascente sul mare - Caspar David Friedrich
    Anche in questo caso il pittore si serve del paesaggio naturale per comunicare qualcosa di "umano". Qui però non si tratta di una sensazione, uno stato d'animo, bensì della posizione dell'uomo all'interno del cosmo. Possiamo notare, nel centro della figura, tre sagome umane: i critici le hanno delineate come allegorie della "piccolezza" dell'uomo rispetto alla magnificenza della natura (vedi il mare e il cielo circostanti: sono giganteschi in confronto alle tre persone), secondo il tipico pensiero romantico che prende il nome di sensucht (propensione verso ciò che non si può raggiungere).
    Questo dipinto è comunque denso di altri significati: per esempio le vele parzialmente ammainate sembrano voler indicare la duplice "navigazione" che l'uomo deve compiere, cioè quella durante la vita terrena e quella nell'aldilà.
    E' incredibile come Friedrich abbia rappresentato così brillantemente una questione esistenziale, dibattuta a lungo in filosofia, andando molto oltre la semplice immagine della natura e di un paesaggio di mare.

    La Natura in letteratura

    Anche in letteratura il rapporto uomo-natura, nei suoi risvolti positivi e negativi, è stato trattato spesso. Mi limiterò a fare due esempi che ritengo significativi, come ho fatto prima, perchè in fondo il fine di questo articolo è quello di darvi spunti grazie ai quali possiate voi approfondire l'argomento, se esso è di vostro gradimento.

    L'infinito - Giacomo Leopardi
    « Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
    e questa siepe, che da tanta parte
    dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
    Ma sedendo e mirando, interminati
    spazi di là da quella, e sovrumani
    silenzi, e profondissima quïete
    io nel pensier mi fingo, ove per poco
    il cor non si spaura. E come il vento
    odo stormir tra queste piante, io quello
    infinito silenzio a questa voce
    vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
    e le morte stagioni, e la presente
    e viva, e il suon di lei. Così tra questa
    immensità s'annega il pensier mio:
    e il naufragar m'è dolce in questo mare. »

    Molti di voi sicuramente la conosceranno già molto bene, è però impossibile non citare Leopardi, e in particolare questa lirica, se si parla di natura, ma soprattutto di rapporto tra essa e l'uomo. Egli infatti tende a far corrispondere le descrizioni dei paesaggi con i sentimenti degli uomini, il che lascia intravedere un certo misticismo (aiutato anche da alcuni termini che utilizza) squisitamente romantico. Inutile che dirvi che adoro questa poesia, densissima di significati.

    Into the wild - Jon Krakauer
    Un libro biografico che narra la storia di un giovane, realmente esistito, appartenente ad una famiglia di stabile condizione economica, che decide di contestare la società americana (che egli ritiene ipocrita ed eccessivamente consumista) a tal punto da dividersi dalla famiglia per compiere un viaggio in Alaska, da solo. Egli è profondamente affascinato dalla sensazione di immergersi nella natura incontaminata, purtroppo però la sua vicenda termina tragicamente, in quanto il ragazzo non è sufficientemente equipaggiato per un'esperienza simile, che avrebbe dovuto durare qualche mese.
    Consiglio vivamente di leggere questo libro, per lo stile meraviglioso del giornalista Krakauer e per l'episodio in sè, che ha dell'originale e del drammatico allo stesso tempo.

    Se avete letto qualche testo sull'argomento che sto trattando nell'articolo, oltre ai due esempi, sentitevi più che liberi di proporre!

    Comprate i pop corn: si va al cinema!

    Molti film sono incentrati sul legame che si instaura tra gli esseri umani e la natura, oppure tra un uomo e un essere vivente: anche in questo caso ne segnalerò due, che vi consiglio di visionare.

    Avatar
    Film campione di incassi, si è fatto sicuramente notare grazie alla pubblicità e all'attenzione dei mass media. Esce nel 2009, è diretto da James Cameron, che però ha già l'idea della trama e possiede un copione originario dal 1996.
    Oltre al fatto che è stato realizzato divinamente, parlando di effetti speciali, ambientazioni, scelta del cast, e via dicendo, questo film è molto interessante proprio perchè si concentra sul tema di cui abbiamo parlato fin'ora. L'intento moralistico è evidente: la critica dei cattivi comportamenti verso l'ambiente tipici della società contemporanea è infatti molto serrata e non lascia spazio a molti margini interpretativi. Dall'altro lato, viene dipinto nel film il pianeta Pandora abitato dal popolo Na'vi, che personalmente vedo come modello del giusto comportamento che l'uomo dovrebbe avere verso la Natura, e cioè di infinito rispetto ed impegno nel preservarla. Essi vivono quasi in simbiosi con essa, sia quando si tratta di ricevere qualcosa, sia nel caso in cui loro stessi debbano donare protezione alla Natura, che considerano come una divinità.

    La volpe e la bambina
    Un film diretto da Luc Jacquet, uscito al cinema nel 2008.
    Ho voluto inserirlo nell'articolo perchè, oltre ad essere un capolavoro, è anche molto istruttivo. Anche qui, infatti, viene criticato l'atteggiamento dell'uomo verso gli altri esseri viventi: in particolare gli animali. Preferisco non scrivere la trama, come nel caso precedente, perchè sarebbe uno spoiler fastidioso per chi fosse interessato a vedere i film: in caso contrario, rivolgersi a Wikipedia.
    Il rapporto tra la bambina e la volpe è descritto in modo meravigliosamente raffinato: attraverso un delicato gioco di sguardi e mosse molto caute, l'animale arriva a fidarsi della piccola, interpretata da Bertille Noël-Bruneau. Un colpo di scena finale, però, rompe il fragile equilibrio che si era instaurato precedentemente e "ricorda" alla bambina che essere troppo invadenti (nel rapporto con un essere vivente) può avere conseguenze catastrofiche.

    Di nuovo, se qualcuno di voi volesse consigliare agli utenti un film su questo tema, lo faccia liberamente! Io per esempio mi sono imbattuto in questa pagina web che ho trovato interessante.

    Zooterapia (meglio conosciuta come Pet Therapy)

    La Pet Therapy è un esempio molto attuale dell'aiuto che la natura ci può dare. In questo caso parliamo di animali, ed in particolare di cani, gatti, cavalli, asini, delfini, conigli, criceti, pesci rossi e scimmie.
    Questa pratica trova in Boris Levinson, psichiatra infantile, il suo ideatore, che per primo, intorno al 1960, espresse le sue teorie sui benefici derivanti dal diretto contatto tra l'uomo e gli animali: egli stesso iniziò ad applicare questo metodo per aiutare psicologicamente i suoi pazienti.
    La pet therapy non è una vera e propria terapia, bensì viene definita più spesso come co-terapia, in quanto è affiancata alle cure tradizionali; come è stato dimostrato, può diminuire l'ansia, lo stress e salvare dalla depressione. Anche senza avere competenze di tipo medico, possiamo facilmente immaginare il disagio provato da un bambino (per fare un esempio: la pet therapy infatti può aiutare anche adulti e anziani) trascorrendo molto tempo in ospedale: immaginandolo in compagnia di un animale, è evidente rendersi conto della differenza tra le due situazioni.
    Non ci soffermeremo sulla normativa e sugli aspetti più generali, perchè nel caso foste interessati ad essi, Wikipedia adiuvat. Ritengo più interessante riportare due estratti di testi sull'argomento, che ho trovato sul web, che spiegano concretamente quali sono i benefici che derivano dal contatto con i cani e con i gatti, che sono gli animali più comuni e usati nella pet therapy.

    CITAZIONE
    Il cane ha una buona capacità istintuale e pertanto non mette in atto meccanismi psicologici difensivi quali la negazione o la falsificazione ma propone sempre con il mondo rapporti diretti, veri e lineari.
    Non interpreta, ne falsifica.
    E’ sociale, ama vivere in compagnia.
    I cani hanno la facoltà di saper leggere il linguaggio corporeo ( espressione del viso, atteggiamenti….) e di percepire, attraverso le produzioni ormonali, i diversi stati emotivi dell’altro.
    E’ libero e spontaneo nel contatto fisico. Questa spontaneità nelle interazioni fisiche favorisce ed aumenta le stimolazioni dei sensi. Non dimentichiamo che Pet in inglese significa qualcosa di “morbido” da accarezzare e pertanto l’animale è una buona fonte addizionale di intimità e calore.
    Ama giocare. Giocando con il cane i ragazzi hanno modo di esprimere la loro vivacità ricavandone sensazioni benefiche ed hanno modo di arricchire la loro comunicazione gestuale e tattile.
    E’ un utile facilitatore sociale in quanto con i suoi movimenti attira l’attenzione della gente su di sé aumentando i contatti fra le persone.

    Fonte

    CITAZIONE
    Gatti, i principali benefici ottenibili dalla compagnia e dal contatto fisico con un gatto riguardano la sfera dei disturbi stress-correlati, disturbi depressivi, sindrome ansiogena e problematiche comunicativo-relazionali. A differenza del cane, la difficoltà del gatto a fidarsi ed affidarsi all’essere umano stimola la costanza nei rapporti, l’autocontrollo (raramente la specie felina apprezza contatti invadenti), l’impegno prolungato per ottenere risultati tangibili. Il contatto con il pelo del gatto è piacevole e distensivo, agisce sul battito cardiaco e sulla pressione sanguigna, l’emissione delle fusa dona un immediato riscontro delle attenzioni rivolte all’animale, ma non è l’unico modo di interagire con esso, interventi di Pet Therapy con gatti possono essere sviluppati anche gestendo gruppi felini dei gattili, a cui somministrare cibo e cure e da cui ottenere, con il tempo, fiducia ed avvicinamento graduali.

    Fonte

    Impressionante, vero?
    Avete mai avuto esperienze, dirette o indirette, con la pet therapy? Raccontate

    ---
    Credits:
    Articolo scritto da Alæjandro per FFReport.Net

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    Se hai trovato utile questa risorsa e vuoi supportare questo forum, puoi farlo in modo semplice mettendo un banner del forum nella tua firma. E' un pensiero semplice, ma molto gradito. :felice:
    Gli articoli del FFReport sul tuo forum?


    Edited by Alæjandro - 10/1/2013, 19:12
  5. .
    Ho letto adesso l'articolo: contiene spunti interessanti, peccato davvero per la forma espressiva e per la grammatica D:
    Comunque, vorrei commentare qualcosa, da profano. Mi spiego: non sono uno skinner, ho realizzato due preview in vita mia (nemmeno complete) e quindi non scenderò troppo nel merito. Mi limiterò ad esprimere il punto di vista di uno che ha amministrato un forum per tanti anni e che quindi ha avuto a che fare con decine di skinner, sia indirettamente (e quindi utilizzando semplicemente le skin messe a disposizione su forum come lo Skin Factory), sia direttamente (richiedendone una sull'Impulse e una sul Pixel).

    CITAZIONE
    Molte volte ho visto skin realizzate senza pensare alla visibilità del testo (dunque colore e grandezza del font), l'impostazione della skin e della bacheca oppure anche della risoluzione su cui viene realizzata una skin, senza tenere un max-width (una larghezza massima), così da cercare di omologare in qualche modo la visualizzazione della pagina per le diverse risoluzioni.

    Qui hai pienamente ragione, ho sempre odiato le skin difficili da navigare e penso anche io che una skin debba essere facilmente "leggibile" dall'utenza: questo è proprio il primo obiettivo che ogni skinner dovrebbe porsi. Molti di voi forse non hanno presente ciò a cui mi riferisco, ma da anni è presente sul circuito questa moda del "minimal" (come lo chiamano i diretti interessati), ma definire queste skin "minimal" è un insulto alla gente che davvero mette in atto questo stile. Parlo di skin sparaflash con scritte minuscole, chiarissime, illeggibili, in cui proprio ogni elemento viene storpiato in maniera atroce: per esempio la tabella è tutta compattata in modo che non venga dato risalto alle scritte contenute in essa (il che dovrebbe essere l'obiettivo della stessa tabella!). Non parliamo poi della moda più recente delle sidebar °°. Ho avuto un portatile con una risoluzione non tanto alta per tutta quest'estate e in ogni forum che presentavano questa sidebar la parte sinistra delle sezioni era coperta, i nick in tagboard pure, etc. Ecco questo è un esempio lampante di come molte volte un admin non pensa al fatto che gli utenti debbano poter frequentare il forum senza evidenziare il testo per leggerlo, senza perdere 20 diottrie ogni 3 minuti, e così via.

    CITAZIONE
    Quando un admin prende la decisione di cambiare skin, magari presa all'ultimo momento, viene chiamato in causa il grafico, a cui viene fatta una grande pressione per la realizzazione di una skin perfetta, stupenda, con mille effetti che all'utente deve far scalpore. Il grafico si troverà nella situazione di realizzare e successivamente montare o far montare una skin in 3/4 giorni; il che lo trovo davvero molto sbagliato, dato che come precedentemente ho detto, non è un lavoro attuabile nell'arco di poco tempo.
    Ho assistito in occasioni dove venivano usate scuse come: "eh ma tanto che ci vuole, se avessi avuto tempo l'avrei fatta io in 2 giorni" oppure "si ma tanto tu sei bravo, io chiamo te per queste situazioni perchè so che riesci a fare dei lavori perfetti in poco tempo"...- ehm sfido chiunque a dirmi, no non mi è mai capitato -
    Il che davvero fa notare come il lavoro dello skinner venga sminuito, dal momento che comunque sia ripeto non è un lavoro poi così facile da fare.

    Qui però secondo me hai un po' invertito i piani: richiedente/admin - skinner. Mi spiego: ciò che hai esposto non dovrebbe essere un problema di chi realizza la skin, bensì dell'admin! Se a te viene chiesto di realizzare una skin in 3-4 giorni dovresti rifiutare la richiesta ancora prima di leggere le indicazioni! Se vado al ristorante e dico al cameriere: "Salve, vorrei un tavolo per 40 persone e pretendo che i piatti siano serviti entro 2 minuti", voglio vedere se non mi mandano via a calci nel c**o..
    Se mi fossi mai permesso di chiedere ad un amico una skin per il mio forum che avrei dovuto utilizzare entro qualche giorno avrei giustamente ricevuto un bel no, e mi sarei dovuto arrangiare. Se anche fosse che il lavoro dello skinner viene sminuito, dopo qualche rifiuto voglio vedere se il richiedente non si rende conto del tempo che ci vuole per progettare e montare una skin.

    CITAZIONE
    Altro problema è quando una persona non da il giusto peso ad una skin, o meglio si ha una skin di un certo genere, di una certa presenza, realizzata per una specifica community, e viene inserita in un contesto completamente differente, il che provoca dispiacere, soprattutto per chi ha realizzato la skin, che vede il proprio lavoro inserito in un contesto completamente diverso, che sminuirà il lavoro realizzato.
    La trovo una mancanza di rispetto, è come se vi chiedessi, mi presti la tua auto? Faccio un giro in città, ed invece vado in giro con belle ragazze facendo chissà cosa nei sedili posteriori.
    Il concetto è chiaro, io realizzo qualcosa per te, sia che sia retribuita sia che te la faccia gratuitamente, mi aspetto un uso adeguato del mio lavoro. Si certo avete ragione a dirmi "eh ma lui ti ha pagato quindi può fare ciò che vuole" però io è come se ci mettessi la faccia mettendo in giro quella skin, do un pensiero sbagliato del mio lavoro, non credete?
    E se una persona vuole chiedermi una skin, vedendo quella skin penserebbe, ah ma lui fa belle skin ma non capisce in che contesto inserirle. E' una questione di apparenza penserete voi? No, perchè è come se stessi pubblicizzando il mio prodotto e le mie capacità, non ho semplicemente realizzato una skin.

    Non sono d'accordo, proprio per niente. A parte l'esempio che è ben lontano dall'essere pertinente al contesto, mi rifaccio al post di Shalentir.
    Aggiungo che anche qui hai fatto l'errore di invertire i piani, per come la penso io.. Se ho un forum di Wrestling e ci metto una skin a tema "Winx club", la figura dello scemo me la faccio io che ho scelto la skin, non lo skinner. Sta all'admin "decidere" quale skin sia più consona al suo forum; lo skinner, al contrario, secondo me non dovrà dare troppo peso alla "tipologia" di forum per la quale vedrebbe bene la sua skin. Se è un lavoro su richiesta allora il discorso è leggermente diverso, ma anche in questo caso se ritieni che la tua skin realizzata per il forum x debba stare solo ed esclusivamente lì dov'è, non la rendi pubblica. Dal momento che svolgi un lavoro per qualcuno, sarà lui a decidere dove e come usufruirne.

    CITAZIONE
    Ma la situazione più bella è quando realizzi una skin pulita, leggera, armoniosa, viene montata su un forum di prova e quando si mette sul forum originale...viene intasata da 100 bannerini 88x51 nell'header, nel footer e in qualunque altro posto possibile immaginabile, provocando un senso di rabbia profonda da parte dello skinner che si trova la propria skin deturpata!
    Si anche qui "eh ma è il mio forum ci faccio quello che voglio" ma che senso ha mettere elementi che cambiano l'armonia della propria skin?

    Ti rispondo citando te stesso
    CITAZIONE
    eh ma è il mio forum ci faccio quello che voglio

    Seriamente, se tutti gli skinner la pensassero come te noi poveri mortali non sapremmo che pesci pigliare! Sul mio forum sono libero di mettere cosa voglio, in qualsiasi modo, in ogni dove ò.ò Se decido che sia necessario riempire il footer con bannerini per affiliazioni lo faccio e basta, anche qui (terza volta) sarà un problema del forum e dell'amministratore di esso. Lo skinner ha fatto il suo lavoro, che dev'essere limitato a ciò che è stato richiesto: non deve spingersi in un campo che non lo compete, cioè quello dei contenuti del forum.
    Questa è una mia opinione naturalmente, ma penso sia abbastanza condivisa, almeno da quello che ho potuto constatare nella mia esperienza.
  6. .
    Io ho provato sulla mia pelle l'avere bisogno di una skin e il conseguente calvario che ho dovuto sopportare xD. Non mi è piaciuto, per niente.
    Ho sempre scelto skin già pubblicate per il mio forum, perchè con il vecchio layout la scelta era così ampia che non vedevo quale fosse la necessità di chiedere una skin personalizzata.. Adesso, con il nuovo layout, è l'UNICA soluzione.
    Dai, basta vedere la sezione "nuovo layout" dello skin factory: 2 skin. Quella dello skinlab è più fornita, ma ben poco di più..
    Ai "tempi" di skinner come °RANSIE° un admin aveva veramente l'imbarazzo della scelta.. C'era più creatività, più sperimentazione.. Adesso invece lo skinning per come la vedo io è praticamente morto.
    Tra l'altro, il nuovo layout è molto meglio del vecchio, almeno secondo la mia opinione (e quella di tanti altri): il processo dovrebbe essere completamente inverso. Gli skinner dovrebbero vedere in questo un incentivo per fare più skin e di migliore qualità.
    Poi non parlo di tutti, ovviamente l'eccezione c'è sempre. Per esempio noto che le skin "minimal" (non il minimal di qualità: parlo di quello con le scritte minuscole e i colori che ti accecano dopo due secondi che visualizzi una pagina) sono passate dal vecchio al nuovo layout senza alcuna complicazione, anzi, gli skinner (o le skinner, principalmente) hanno saputo sfruttare di più le potenzialità del NL..
  7. .
    L'intervista a bazingaz la prendo io. Presto avrai un mp ;)
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    599544_344484672291515_278459990_n

    Snooks ♥
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    All art is quite useless - Oscar Wilde
    *___*
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    Breve bio


    Nome: Giulio
    Età: privacy
    Città: privacy
    Scuola: privacy
    Segno zodiacale: Leone
    Foto (opzionale):


    RL Questions: Idee, gusti, opinioni


    Dunque Giulio, descrivi il tuo carattere e le tue abitudini, i tuoi pregi e i tuoi difetti (:
    Mah, le mie abitudini sono di stare il computer dalla mattina alla sera :asd: apparte gli scherzi, nel pomeriggio esco a fare un giro e gioco a calcio con i miei amici, il mio carattere? Sono figo, bello e riservato :fifi: Pregi, cerco di aiutare, Difetti, ti posso fare incazzare in meno di un quarto d'ora :asd:

    C'è qualcosa di te che cambieresti? Se sì, perchè?
    Mah, nulla cambierei mi piaccio così come sono.

    Da quel che vedo nella prima parte dell'intervista, sei un tipo riservato.. Lo sei anche nella vita reale o solamente su internet?
    Solamente su Internet :)

    Non ti conosco, quindi mi baso su cosa mi è dato a vedere, ad esempio la tua firma.. Si direbbe che ti piace il calcio: da cosa è nata questa passione? (sempre che la mia supposizione sia veritiera!)
    Questa passione è nata da me, adoro il calcio, e nonostante di sport faccio proprio quello ;)

    Per che squadra tifi? Perchè e da quanto tempo?
    Tifo molte squadre, quelle a cui mi dedico di più sono Fiorentina e Barcelona. La Fiorentina perchè mi piace, anche se perde sempre piano piano diventerà forte! Il Barcelona non rispondo :D

    Sempre bazzicando nella tua firma, posso supporre che ti piace la grafica? Se sì, che lavori ti piace realizzare?
    Eh oh la grafica si è impadronita del circuito, adoro fare preview di skin (anche se faccio schifo :) ), vertical, icon a volte sign...

    Passiamo a qualcosa di più generale: cosa pensi della televisione italiana? Ci sono ancora trasmissioni degne di essere seguite oppure esiste solo più "tv spazzatura"?
    La televisione italiana è un figura mondiale: sono tutti maleducati! Mah le trasmissioni che degnano di essere seguite sono una o due, il resto è tutta spazzatura.

    Musica: fondamentale oppure superflua nella tua vita? Quali artisti ascolti? Suoni qualche strumento musicale?
    Fondamentale, ascolto i Maroon 5, a volte i Daft Punk, Fabri Fibra, Metallica, Queen, Caparezza, Coldplay, LMFAO, poco ma Justin Biber, Pitbull, Train....

    Non hai voluto svelare la tua età, scelta rispettabile e condivisibile.. Vado a naso: sei uno studente, vero? Cosa pensi della scuola? C'è qualcosa che modificheresti nel sistema scolastico italiano?
    Vero. Come ognuno penso che la scuola fa schifo xD Modificherei molto, troppi scioperi, il ministero scorso della Gelmini ha fatto un gran casino con la scuola D:

    Estate 2012: qualche progetto?
    Casa, oltre che due settimane al mare ad Agosto :)

    VL Questions: Forumfree &co.


    Perchè ti sei iscritto ai circuiti e quando?
    Mi sono iscritto per cazzeggiare :D scherzo dai, la mia storia nasce nel lontano 2011 (lontanissimo è :asd: ) quando mi registrai in un browsergame chiamato Ikariam e taratatan per i beni dell'alleanza mi registrai su ForumFree con il momentaneo nick "giulio2002". Esattamente mi iscrissi il 6 Maggio 2011.

    Dovessi votare l'importanza che il circuito e i forums hanno nella tua vita, su una scala da 1 a 10? Spiega le motivazioni
    Mah, per il circuito 2 non sono cazzi miei, sono cazzi di Amnesiac, i forums un 8, uno può creare un forum normale e diventare il migliore di tutti i forum quindi perchè non crearne uno?

    Vedendo la tua gallery, direi che ti piace graficare.. Quando hai iniziato e su quale forum?
    Iniziai grazie a un mio caro vecchio utente che conoscetti nel mio secondo forum, Rogo2, che mi diede il download di Photoshop CS5 crackato :D e iniziai a lavorarci nel Giugno-Luglio 2011. Facevo dei banner di mostri Yu-gi-oh, dove non ero molto esperto, poi mi sono dedicato alle icon, alle vertical, alle sign, e piano piano sto provando con le skin.

    Dove aspiri ad arrivare nel mondo della grafica/webdesign? O che lavori aspiri a saper fare..?
    A me piace molto il webdesign, quindi mi piacerebbe molto diventare un grafico.

    Qual è lo staffer del report che svolge meglio il proprio compito, a tuo parere?
    Sai, non sono da molto sull'FFReport ma a dir la verità Azur_poet, Lorenzo e icyrose mi sembrano più "attivi" nel loro lavoro.

    Il report è migliorabile: in cosa?
    In nulla :asd: Io aggiungerei la radio, molto famosa negli ultimi anni su Forumfree e far crescere la chat. Nel forum non cambierei nulla.

    Entri spesso nella chat del report? E in quella di altri forums?
    Nella chat del report cerco di entrarci, ma non trovo mai nessuno a chattare, di altri forum sono fisso in quella del magazine, che è molto attiva rispetto al report.

    Se anzichè i nickname ci fossero direttamente gli account di facebook per postare sui forums, come cambierebbe per te il circuito? Ti troveresti meglio o peggio?
    Io mi troverei peggio, visto che non ho un account facebook ma sai c'è per chi è meglio e per chi è peggio è così :sisi:

    Cosa pensi dei forums di calcio sul circuito? Ce ne sono troppi/troppo pochi/migliorabili, ..?
    Mah, c'è ne sono troppi, e alcuni chiudono, però molti vanno avanti: ad esempio l'OIC, il PIML.....

    Passi più tempo su internet o con i tuoi amici? Del tempo che passi su internet, in percentuale qual è il tempo che passi sui circuiti? (approssimativamente)
    Con i miei amici. Il 65% passo sui circuiti.

    Trovi che, in generale, lo staff debba essere considerato uguale agli utenti? Oppure si deve imporre essendo autorevole?
    Si deve imporre essendo giusto, ma non bannando subito alla prima volta, esistono anche le chance ;)

    Quali funzioni vorresti che i FF staffers implementassero sui circuiti?
    Una webchat molto migliorata e boh, l'ingegno è loro :roll:

    Hai mai avuto bisogno di segnalare qualcuno al supporto, o sei mai stato segnalato per qualcosa?
    Non ho mai segnalato nessuno e però stavo per farlo, ho tanta pazienza ma a volte mi incazzo sul serio :devil: Non sono mai stato segnalato e questo è un miracolo :asd:

    Che sito di hosting usi solitamente? Cos'ha in più degli altri?
    Uso Cantilux.net, non ha nulla in più degli altri, però mi sono affidato a lui e non lo mai più tradito :)

    Ottimo Giulio, la tua intervista finisce qui, grazie per la disponibilità! Se vuoi salutare qualcuno/dire qualcosa questo è il momento di farlo ; )
    Saluto molti utenti, tra cui quelli del Report, del Yu-gi-oh Master e del FFMagazine.
    In particolare la skinner Yolia, l'FFR Mod icyrose, quel troll di Oblivion, zio Ragy, cugino Wave, Spak_, Cyberduck e un ciao finale a tutti! A presto :D !


    E' possibile fare altre domande all'intervistato che, se ritenute interessanti, verranno aggiunte all'intervista. Per aggiungere una domanda usando questo formato: @TurboJuly: [domanda].

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    Ho letto il libro di Cascio, è davvero stupendo, ve lo consiglio.
    Che dire, io ero e sono un suo grande fan, reputo Michael Jackson uno dei migliori artisti mai esistiti, una personalità eccentrica, originale che non ha solo cantato e suonato, è diventato un'ICONA al pari di Bob Marley e moltissimi altri cantanti che hanno fatto musica, anche molto diversa dalla sua.. Per quanto mi riguarda, quando è morto mi sono commosso e non poco, non mi vergogno di dirlo essendo innamorato della sua musica e del suo stile.
    Spero vivamente che nessuno di voi creda alle stupide leggende sulle sue accuse di pedofilia. Tutta invidia, quando diventi un Re, famoso e amato come lui, è quasi NATURALE che qualcuno ti infami e ti odi.. Solo i grandi personaggi come lui possono essere odiati o amati, non quelli anonimi o poco talentuosi. E poi dopo aver ascoltato questa canzone penso che si capisca chiaramente che non era quel tipo di persona, il suo animo era grande per dire parole così belle çvç
    Una cosa devo dire.. Con grande orgoglio posso constatare la sua morte non ha cancellato la sua fama e la sua musica resterà impressa nella STORIA per sempre..
    We won't forget you Michael, never ♥
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    CITAZIONE
    4531539_460s

    omg °° Nerd level: 2000! :asd:
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    Qualche tag/vertical è carino.. Ti consiglio però di utilizzare colorazioni meno monocromatiche.. Osa un po' di più con i colori.. Come consiglio eh ;)

    Graygraph, se non ti piacciono i suoi lavori puoi dirlo in altro modo, non c'è il caso di fare tanto sarcasmo (inutile, peraltro).
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    Born This Way - Lady Gaga
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    I miei più sinceri complimenti.. Siete stati bravissimi (:
36 replies since 9/7/2008
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