Come costruire un efficace metodo di studio

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    Come costruire un efficace metodo di studio

    Oggi voglio proporvi un articolo che sono certo vi sarà utile: vi illustrerò come costruirvi un metodo di studio, per ottimizzare il tempo che passate sui libri rendendolo più efficace e produttivo. Logicamente ognuno di voi personalizzerà il metodo di studio come meglio crede e non è necessariamente detto che le tecniche illustrate debbano risultare utili a tutti e allo stesso modo: il metodo di studio è qualcosa di molto personale. In ogni caso ci sono alcuni consigli universali e tecniche sempre efficaci. Vediamo quali!

    1) Strutturate il vostro studio... a piramide

    Qualunque tipo di studio, sia esso di un libro o di alcuni appunti, ha un fondamento: individuare e saper spiegare i concetti fondamentali. Se non si è in grado di saper prima di tutto individuare i concetti chiave di un argomento, libro o documento è impossibile ottenere alcun risultato apprezzabile. Un qualunque testo è così composto:

    1. Concetti chiave e primari

    2. Informazioni secondarie e approfondimenti

    3. Informazioni aggiuntive e di contorno

    4. Informazioni inutili

    Questi concetti possiamo riassumerli in una piramide che dobbiamo tenere sempre a mente quando studiamo.

    Oltre ai concetti chiave, in un testo troviamo le informazioni secondarie che sono gli approfondimenti dei concetti primari e la spiegazione degli stessi, spesso rappresentano le cause o le conseguenze di quanto affermato dai concetti primari, oppure deduzioni logiche o concetti annessi ma di minore importanza. ATTENZIONE: secondari non significa che vanno ignorati, anzi, sono importanti tanto quanto i concetti primari.

    Le informazioni aggiuntive sono quelle che arricchiscono il testo attraverso alcuni esempi oppure alcune curiosità che non è sempre necessario ricordare, ma possono rappresentare dei jolly durante un'interrogazione o un esame, e possono garantire l'eccellenza.

    Non mancano mai, infine, le informazioni inutili: giri di parole, ripetizioni, concetti già illustrati... insomma tutto ciò che può essere ignorato.

    2) Fissare i concetti primari con mappe e riassunti

    Ora che abbiamo compreso l'importanza dei concetti primari, come facciamo ad individuarli e fissarli?

    Per individuarli ci sono vari modi. Se il vostro testo-libro ha alcune parole/frasi in grassetto siete già a cavallo, i concetti evidenziati vi sono sicuramente utili, sebbene non siano gli unici. Vi sarà utile leggere i titoli dei paragrafi, studiarvi l'indice del libro, tutte le intestazioni... Il resto lo potete ottenere semplicemente leggendo, aiutandovi magari con un evidenziatore per tenerli sempre sott'occhio. Tenete presente che il grassetto e l'evidenziatore non fanno altro che stimolare la nostra memoria visiva e quei concetti ci rimarranno sicuramente più impressi degli altri.

    Per fissarli, invece, esistono varie tecniche. Ad esempio le mappe concettuali (realizzerò un articolo in merito più avanti), che sono sicuro avete già avuto modo di conoscere a scuola. Si tratta di inserire i concetti da voi precedentemente individuati in un foglio legandoli secondo rapporti logici rappresentati da frecce e diagrammi. La cosa più bella delle mappe è che sono completamente personalizzabili, potete ad esempio evidenziare i concetti facendo dei riquadri, cerchiandoli, creando dei disegni, utilizzando dei colori... più la personalizzate più è efficace.

    Un'altra tecnica classica è quella dei riassunti. Si tratta di riassumere un paragrafo alla volta eliminando le informazioni superflue, in questo modo riuscirete a memorizzare ancora meglio il paragrafo stesso perché scrivere aiuta la memoria. Scrivere ciò che si è appreso e utile tanto quanto ripetere ad alta voce. Inoltre, scrivere dei riassunti vi permetterà di avere dell'ottimo materiale (da voi prodotto!) per il ripasso, in sostanza sarete già avvantaggiati in una delle fasi successive dello studio.

    3) I concetti secondari e quelli di contorno

    Ora che abbiamo visto come comportarci con i concetti primari, come ci comportiamo invece con quelli secondari e di contorno?

    I concetti secondari, come vi ho detto, sono importantissimi. La tecnica quindi sta nel "riempire" le mappe e i riassunti fatti precedentemente con queste informazioni, in modo tale da rendere i concetti primari più chiari e più articolati, semplicemente leggendoli insieme alla mappa e al riassunto.

    Quelli di contorno, invece, andrebbero semplicemente letti con una tecnica di lettura veloce che vi permetterà di ricavare tutto ciò che vi può essere utile senza disperdere troppo tempo sottraendolo ai concetti primari e secondari. Nel prossimo punto vi illustrerò una semplice tecnica di lettura veloce.

    4) La lettura veloce per studiare pagine e pagine


    La lettura veloce è uno strumento utilissimo per lo studio e non solo. Si tratta di una tecnica che vi permetterà di leggere più pagine in meno tempo. Come? Vediamolo subito ;-)

    E' bene tener presente che la lettura veloce è solo uno strumento, non è detto che la dobbiate utilizzare sempre da oggi in poi :scherzo:

    Esistono più tecniche di lettura veloce, la più comune e pratica è quella di aumentare il vostro ritmo di lettura sfruttando i punti di fissità. Ment, ma che sono 'sti punti di fissità?! :felice:

    I punti di fissità sono i riferimenti visivi per l'occhio umano, che gli permettono di muoversi uniformemente. Anche se non ve ne accorgete, infatti, senza un punto di riferimento il vostro occhio si muove a scatti. Quale punto di riferimento usare? Semplice, il vostro dito! :felice:

    Si, avete capito bene, basterà scorrere il dito sul testo che volete leggere ad un ritmo un po' più veloce del vostro ritmo normale. Dovete costringere l'occhio a seguire il vostro dito. In questo modo obbligherete l'occhio a leggere solo ciò che è importante, perché per la comprensione di un testo non è necessaria neanche la metà delle parole.
    Nota bene: utilizzare questa tecnica per un romanzo o un buon libro è inutile, in quel caso andrebbero letti con calma e "gustati" fino in fondo, la lettura veloce è solo finalizzata alla comprensione generale di un testo o per lo studio.

    In generale, per migliorare e velocizzare la lettura, è bene tenere a mente i 3 errori più comuni della lettura ed evitarli:

    • Leggere sottovoce

    • Leggere ogni parola singolarmente

    • Tornare indietro per rileggere continuamente


    Questi tre errori sono assolutamente da evitare. Leggere "bisbigliando" infatti rallenta notevolmente la lettura, senza offrire tra l'altro alcun vantaggio concreto. Leggere ogni parola singolarmente è molto limitativo, è dimostrato che il nostro cervello è in grado di raccogliere ed interpretare intere frasi in meno di un secondo, senza dover soffermarsi sulle parole una ad una. Ciò significa che dobbiamo imparare a leggere frase per frase.
    Tornare indietro per rileggere continuamente, infine, è probabilmente il peggiore degli errori di lettura. E' un indice di insicurezza, insomma temiamo di non aver compreso quanto letto. Peccato che alcuni studi hanno dimostrato che far ciò è assolutamente controproducente, in quanto viene spezzato il ritmo di lettura e le nostre capacità di comprensione diminuiscono.

    Tenendo a mente questi consigli e queste tecniche potrete fin da subito provare ad aumentare la vostra velocità di lettura, anche se è bene ricordare che per raggiungere buoni risultati, sia di velocità sia di comprensione, è richiesto allenamento, come per tutti gli obiettivi.

    5) La fase finale: il ripasso e l'esposizione

    Una volta realizzate le mappe e i riassunti e quindi memorizzati i concetti, viene l'ultima fase dello studio: il ripasso. Il ripasso ha lo scopo di verificare se quanto abbiamo letto è stato memorizzato. Per far ciò il metodo migliore è rileggere le mappe e i riassunti da noi realizzati, oppure avvalersi di alcune domande (possiamo farcele da soli, ma a volte sono fornite dal testo stesso) per verificare se siamo in grado di rispondere. E' utile anche utilizzare la lettura veloce illustrata precedentemente per una rilettura del testo come ripasso.

    Sarebbe auspicabile fare il ripasso ad alta voce, curando quindi anche l'esposizione. Per migliorare questo aspetto potreste fare due cose: registrare la vostra voce mentre ripetete e specchiarvi. Queste due operazioni vi permetteranno di acquistare sicurezza e padroneggiare meglio il vostro linguaggio. La registrazione evidenzierà i vostri errori e le vostre insicurezze (quante volte avete detto "cioè"? Quante volte vi siete fermati con i classici "ehm, mmm..."?) e lo specchio invece vi distoglierà un po' dall'ansia di un esame o un'interrogazione.

    Conclusione

    Oggi ho cercato di realizzare una vera e propria guida per lo studente che vi permetterà di costruire il vostro metodo di studio seguendo alcuni utili consigli. Ho cercato anche di darvi alcuni strumenti su come velocizzare il vostro studio ottimizzandolo. Ovviamente, ribadisco, esistono molte scuole di pensiero e ognuno di noi ha il suo metodo, ma sono sicuro che riuscirete a trarre da questo articolo qualcosa che vi sarà utile ;-)

    Hai trovato utile l'articolo? Usavi già alcuni di questi metodi? Ne conosci altri migliori? Allora...

    Fammelo sapere nei commenti


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    Credits:
    Articolo scritto da Mentalist per FFReport.Net

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