Forumfree potrebbe *fallire* entro il 2015
Quella che segue è la mia personalissima analisi di un utente iscritto dal circuito fin dall'anno della sua nascita. Ho seguito tutte le evoluzioni nel web riguardanti strumenti e tecnologie per creare "piattaforme di discussione", dai newsgroup ai forum, dai blog fino ad arrivare ai social network.
Forumfree è la community in cui sono stato più attivo e ho dato un maggior contributo, e tramite questa analisi segnalerò alcune problematiche che se non tempestivamente affrontate potrebbero dare seri problemi al network nei prossimi 2/3 anni.
Disclaimer:
Questa è probabilmente l'analisi più approfondita e per certe parti più "cruda" mai fatta su Forumfree. Mi rendo conto che può risultare offensiva per qualcuno. Faccio presente che lo scopo dell'articolo è unicamente quello di segnalare alcune problematiche frutto della mia osservazione e che probabilmente possono essere sfuggite. Data la complessità dell'argomento e di alcuni nessi/dettagli da me trattati (che richiedono una notevole conoscenza del web e del mondo delle web community) invito chiunque volesse entrare nel dibattito a leggere l'articolo per intero.
Il mondo delle web community nel 2013
Premessa: Intendo come web community uno spazio virtuale dove le persone scambiano informazioni e discutono fra di loro. Oltre al forum esistono diverse piattaforme di discussione definibili come community: i blog, video community come Youtube, Facebook, Twitter, Flickr, per passare a servizi Ning, Yahoo Answers (e Quora), Tumblr e così via.
(Notare alla nascita di Forumfree non esistevano e con cui solo più tardi ha dovuto "competere".)
Ritengo che i forum siano
lo strumento eletto per creare "piattaforme di discussione" perchè possono racchiudere al loro interno almeno parte delle funzioni di tutte le altre tipologie community.
E' quindi falso dire che i forum sono uno strumento vecchio e in crisi per via dei social o delle nuove "tipologie" di web community. Basta vedere le evoluzioni di
IP.Board e
vBulletin per notare come hanno negli anni saputo adattarsi alle evoluzioni del web rendendo i loro software più versatili, efficienti, e di semplice utilizzo per gli utenti. Se queste due aziende sono ancora attive e fiorenti significa che hanno molti utilizzatori, che ci sono molti forum attivi nel web che acquistano e aggiornano la licenza.
Chiarito questo, il declino di Forumfree non è dovuto al fatto che i forum "siano obsoleti", ma a fattori interni. Ma prima di vedere quali sono, cerchiamo di capire cosa ha determinato il successo di Forumfree e perchè questi stessi fattori non sono più sufficienti per garantirne il successo nei prossimi anni.
I motivi dietro al successo di Forumfree
1) Utilizzo di IPB: Parto con una provocazione:
Il 50% del successo del circuito è dovuto all'utilizzo di IPB. Mentre la concorrenza per la maggioranza ha optato per alternative come
PHPBB o tramite soluzioni "fatte in casa", Amnesiac ha intelligentemente utilizzato come base il migliore soluzione free presente nel mercato.
I concorrenti che hanno optato per piattaforme diverse
avevano perso in partenza: PHPBB era open source, ma poco usabile, con un template pessimo e con funzionalità di base limitate a quei tempi. Per quanto riguarda le soluzioni "fatte in casa", non è difficile notare che creare qualcosa di estremamente complesso come un forum era un pò
come reinventare la ruota, e il risultato finale rimaneva comunque nettamente inferiore a
IPB/PHPBB (come puoi pensare di competere con servizi esistenti da anni e che sono migliorati grazie al feedback di migliaia di utenti?).
2) Registrazione unica per tutti i forum: l'altra grande intuizione di Forumfree, geniale per i tempi. Questa intuizione, che hanno seguito in pochi, ha permesso ai forum del circuito la possibilità di acquisire più facilmente partecipazione da parte degli utenti già presenti, e il successo che non avrebbero mai avuto successo se non fosse stata presente tale funzionalità.
3) Skin Lab e community di skinners: mentre i servizi concorrenti rendevano disponibili ai propri utenti una manciata di template, spesso di scarsa qualità, tramite lo Skin Lab Forumfree è riuscito a dare l'opportunità a ogni forum di avere una grafica unica per la propria community. Non è forse del tutto una coincidenza il fatto che gli anni di maggior successo del circuito (approssimativamente dal 2005 al 2008) siano gli stessi in cui community come Skin Lab e Skin Factory hanno avuto un'attività più alta.
4) Sottodomini unici: La possibilità di avere un proprio sottodominio, oltre a dare una personalità e un minimo di autonomia a una community, dà ottimi benefici dal punto di vista seo per ogni forum. Ogni community del circuito viene da Google considerata un sito a se stante, permettendo
(Ovviamente bisogna aggiungere la grande capacità organizzativa di Amnesiac e dello staff, la capacità di realizzare un servizio stabile, sicuro e di semplice utilizzo per tutti gli utenti etc.)
La Grande Occasione Perduta
Durante il periodo d'oro del circuito (2006/2008 circa) in cui ForumFree ha raggiunto l'apice, e un pò tutti ci si aspettava una versione "2.0". Una 2.0 che
avrebbe costituito una rivoluzione, e affermato definitivamente il circuito a livello internazionale.
Perchè nonostante il grande successo d'utenza, in un certo senso
mancava qualcosa: Forumfree era sì attraente per l'utente generico, ma non riusciva ancora a interessare i cosidetti "power user"* e la community di developer. Questa cosa era facilmente notabile osservando che sui forum tecnici come html.it, webmasterpoint.org et similia si parlava molto poco di Forumfree, e il più delle volte quando lo si faceva c'erano commenti piuttosto critici.
Allora era una gara per indovinare in cosa sarebbe costituita questa rivoluzione: Forumfree avrebbe permesso di utilizzare un dominio di secondo livello per il proprio forum come su Blogspot? Oppure un'integrazione con cms come Joomla e WP in modo da attirare blogger e webmasters ad integrare il proprio sito web a un forum nel circuito? Ci sarebbe stata una API simile a quella fornita da Splinder e Wordpress.com per espandere le funzioni del circuito? Oppure qualcos'altro in grado di aumentare la longevità e l'"effetto WOW" su Forumfree?
Infine,
la rivoluzione arrivò. Ma si trattò di qualcosa che nessuno
si sarebbe mai aspettato. Era nato Blogfree.Net. Un servizio di cui pochi utenti sentivano l'esigenza, decisamente inferiore ai concorrenti e che NULLA aggiungeva alle alternative disponibili.
Ho citato Blogfree perchè questo flop è la dimostrazione sintetica degli errori fatti da Forumfree a cui solo recentemente sta cercare di porre rimedio: scarsa attenzione alle reali esigenze degli utenti dei circuiti, nessun interesse a cercare feedback da loro, mancata attenzione a come si muovevano i competitor, mancata capacità di promuovere il proprio servizio nei forum nazionali e internazionali per attivare il passa parola.
Gli errori fatti da Forumfree dalla nascita ad oggi
1) Mancanza di un'analisi *qualitativa*: (Piccola nota: questa è una mia PERSONALISSIMA analisi che uno può o non può condividere) Solitamente, quando si analizza l'andamento di una community, lo si fa in 2 modi: tramite un'analisi quantitativa o qualitativa.
L'analisi quantitativa riguarda il numero e la composizione delle visite: ovvero il numero totale di iscritti, le nuove iscrizioni, le visite giornaliere e mensili di guest e utenti.
Quella
*qualitativa* riguarda l'analisi delle esigenze specifiche di chi usufruisce del servizio, in special modo quella di specifiche nicchie quali i "power user" (detti anche "influencer". Sembrerebbe che l'analisi di questa seconda fascia non sia stato mai stato fatto su Forumfree (3), e che ci si sia limitato a guardare le statistiche degli iscritti e delle visite per valutare l'andamento generale. E i risultati di questo sono sotto l'occhio di tutti: dal megaflop di Blogfree alle molte iniziative/features "senza un perchè" finite nel dimenticatoio.
2) Nessun incentivo alla *Qualità*: su Forumfree esiste una Top Forum, che sfruttando la voglia di visibilità e la competizione ha portato un vantaggio all'utenza. Ma non è mai esistito alcun sistema per promuovere
le community di qualità, a differenza di Altervista e altri servizi di "community hosting" in cui c'è almeno il tentativo di dare
visibilità ai contenuti più degni di nota.. Questa mancanza porta all'errata percezione da parte dell'utente medio che sul circuito girino le solite community (quelle in top), e che non ci sia niente di nuovo. Non trovando niente di nuovo e interessante, l'utente prova un senso di noia e migra verso altri lidi. Questo è paradossale considerato che esistono
centinaia di forum interessanti sugli argomenti più disparati che non riescono a raggiungere il proprio pubblico rimanendo estremamente "di nicchia". Mentre servizi come Facebook che contengono per il 99% cazzate e spazzatura riescono a mantenere gli utenti attivi perchè riescono a mostrare
sempre contenuti correlati ai tuoi interessi o approvati dai tuoi amici.
3) Scarse capacità di comunicazione: diciamocelo, se c'è da indicare il limite più evidente in questo network,
è la comunicazione con gli utenti. Questo limite si può notare in svariate situazioni: dal "muro di gomma" che è presente in generale in tutte le comunicazioni fra staff e utenti, nel relazionarsi alle critiche/feedback ricevuti e in genere in una certa trascuratezza di fondo in molti contenuti scritti (vedi presentazione servizio in home page).
Solo dal 2010 si è cercato (tardivamente e in modo parziale) di mettere una pezza tramite iniziative come ForumFree Co-Creation, iniziativa lodevole che però è rimasta isolata e senza seguito. Provate a dare un'occhiata a come viene gestito il supporto e il blog di altri servizi per creare community fra quelli citati sopra, e vi renderete conto dell'abisso presente che Forumfree deve cercare di colmare se tornare nella rotta a cui ha sempre puntato...
4) Paura del confronto: Ho visto gestori di network importanti entrare nella mischia e promuovere i loro servizi in forum semi-sconosciuti (non sto parlando di spam, ma di ricerca di feedback obiettivi), per migliorare l'immagine del proprio servizio e favorire il passa parola. Confrontandosi con critiche (anche quelle senza capo nè coda fatte da "newbie") pareri negativi di fanboy della concorrenza e altre spiacevolezze del genere.
Certo,
starsene nella propria torre d'avorio ed essere ammirati da lontano come demiurghi infallibili e onniscienti era più bello e comodo, ma ti impedisce di scorgere problematiche e opportunità che sarebbero invece visibili avendo un feedback continuo con gli utenti. E' comprensibile il fatto che entrare in una discussione alla pari con gli utenti significa doversi confrontare con utenti che fanno critiche su argomenti di cui
non hanno la minima competenza. Di gente che non ha niente di meglio da fare che rompere le scatole tirando fuori il pelo dell'uovo o sciocchezzine irrilevanti. Ma evitare un confronto/feedback continuativo con gli utenti per paura di questo genere di critiche alla lunga porta a brancolare nel buio e compiere mosse alla cieca. Non so voi,
ma io non la ritengo una bella prospettiva.
5) Esprimere gratitudine: Un utente piuttosto noto di Forumfree che aveva in passato collaborato al suo sviluppo mi spiegò di essere rimasto deluso dal fatto che nessuno nell'Amministrazione abbia mai espresso
il minimo apprezzamento sul lavoro da lui svolto. Mai un "grazie", un complimento.
Non si tratta di un caso isolato. Le persone collaborano a titolo gratuito quando trovano un progetto in cui credono. Dire "Grazie" non costa nulla ma vuol dire molto. Significa prendere atto che quel che sta facendo è utile e far capire che questo aiuto è notato e apprezzato. Mentre non dirlo può essere interpretato come un "
Prendo atto che aiuti perchè non hai di meglio da fare". Certamente non è questo il caso,
e allora perchè correre il rischio?Perchè Forumfree rischia di *fallire*?
Finora, la principale fortuna di Forumfree è stata la
mancanza di concorrenti seri e dalle spalle larghe. Ma ora che il web è stato rivoluzionato
dai social e dal mobile le regole del gioco stanno cambiando in modo radicale, e chi non saprà adattarsi rischia di
venire tagliato fuori. Ora vediamo quali problematiche critiche dovrà affrontare nei prossimi anni.
1) Cambiamenti nel mercato pubblicitario: il mercato pubblicitario si sta da tempo evolvendo, nella continua ricerca di trovare il target giusto a cui mostrare la propria pubblicità. In questo contesto, un servizio generico come Forumfree si trova spiazzato, non avendo un target unico nè la volontà di creare pubblicità (ed e-mail promozionali) targhetizzate (eccetto che per i forum "hard"). In futuro è possibile un aumento di pubblicità o una diversificazione delle entrate pubblicitarie per far fronte a un possibile calo dei ricavi.
2) Cambiamenti nell'algoritmo di Google: Il vero successo di Forumfree è finora è stato garantito da Google. Tanti forum significa tanti contenuti, e tanti contenuti significa tante visite da Google. Ma l'accresciuta concorrenza e la scarsa qualità media dei contenuti su FF (pensate alle tonellate di spam, copia-incolla etc.) potrebbero influire negativamente e portare a una diminuizione del flusso di visite, con conseguente calo di utenti registrati e quindi di attivi.
3) Concorrenza: Come segnalato sopra, Forumfree ha attualmente
molti più competitor (indiretti) rispetto alla sua nascita. Per sua fortuna per ora si tratta principalmente di concorrenti che parlano inglese. Ma il successo di Facebook ha portato alla nascita di social in Italia come Ludomedia che stanno avendo un crescente successo di pubblico. Visto che l'utenza italiana è abbastanza ridotta, mi chiedo cosa potrebbe succedere in futuro se nascessero
in futuro altri social di qualità su altre nicchie come musica, film, anime etc.
Ad ogni modo, per ora il maggior rischio per Forumfree è dovuto all'eventualità (remota per ora, ma possibile) che Facebook dia la possibilità di creare forum (vedi app non ufficiale). In quel caso sarebbe in un serio pericolo, perchè a fronte di meno funzioni FB può contare sulla possibilità di comunicare in tempo reale che Forumfree non può attualmente offrire.
N.B. Se non cambia radicalmente mentalità e modo di operare, Forumfree non sfonderà mai a livello internazionale (leggasi: utenti che parlano in lingua inglese) perchè in quell'arena vince chi sa comunicare e fa un uso misurato e sapiente del marketing, oltre ad avere il coraggio di buttarsi nella mischia e comunicare "alla pari" con gli utenti.
4) Cambiamento nell'utenza: Ora che l'offerta di contenuti si è arricchita, gli utenti sono diventati più esigenti, dubbiosi e soprattutto
pigri. Un tempo
era l'utente a cercare i contenuti, ora è piuttosto il contrario. Pensateci: molto probabilmente vi siete iscritti a Facebook tramite un invito via mail di un amico. E così per decine di altri servizi. E molti dei contenuti da voi letti sono stati quelli che avete visto nella vostra Wall su Facebook o tramite notifiche, lette da Smartphone. Facebook, Twitter e Linkedin mandano inoltre mail periodiche segnalando contenuti degni di nota. E' questa la strada che stanno prendendo un pò tutti i servizi: dare la possibilità all'utente di usufruire dei contenuti di suo interesse su tutte le piattaforme (e-mail, social, mobile) senza che debba muoere un dito per cercarli. Un servizio come Forumfree, che non permette nè registrazione nè di mandare inviti ai propri contatti su Facebook/Twitter e Google nè infine neppure un app che permetta il suo utilizzo tramite Smartphone e Tablet rischia seriamente di trovarsi tagliato fuori molto presto. A questo proposito il 2013 sarà sicuramente "l'anno cruciale". Vedremo che strada sceglierà.
E voi come la pensate? Forumfree riuscirà a rivoluzionare il suo servizio per tornare nuovamente in auge o resterà come sempre comodamente seduto sugli allori?
Faccio ovviamente notare che le opinioni qui espresse sono personali, si tratta di cose che ho sempre pensato basate su circa 10 anni di osservazione del mondo delle web community. Sarebbe molto gradito e apprezzato che leggeste l'articolo per intero prima di commentarlo, grazie. :-)
azur_poet
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